Orchid Pavilion for Casa Wabi merges Oaxacan craft with Japanese philosophy
Jaime Navarro

Il Padiglione delle Orchidee per Casa Wabi fonde l'artigianato di Oaxacan con la filosofia giapponese

3 gen 2025  •  Notizie  •  By Gerard McGuickin

Il Padiglione delle Orchidee per la Fundación Casa Wabi fonde l'artigianato oaxacano con la filosofia giapponese. Questa struttura permanente in legno è stata progettata dal Centro de Colaboración Arquitectónica (CCA), uno studio fondato dall'architetto Bernardo Quinzaños. Il padiglione è dedicato alla conservazione delle orchidee di Oaxaca, in Messico, e celebra "la forte interazione tra la diversità biologica e culturale del paesaggio", afferma il CCA.

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Jaime Navarro
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Rafael Gamo
photo_credit Drawing by CCA Centro de Colaboración Arquitectónica
Drawing by CCA Centro de Colaboración Arquitectónica

La Fundación Casa Wabi è un'organizzazione no-profit che promuove il dialogo tra l'arte contemporanea e le comunità locali; la fondazione è forse più famosa per la sua sede progettata da Tadao Ando alla periferia di Puerto Escondido, Oaxaca.

Il Padiglione delle Orchidee, situato nello stesso luogo, si basa su una ricerca del CCA che crea un ambiente ottimale per la crescita delle orchidee, descritto dallo studio come "un ambiente umido, parzialmente ombreggiato e ben ventilato". Sebbene ciò abbia portato allo sviluppo di caratteristiche tecniche che mantengono la funzionalità del padiglione, è stato il significato più profondo del progetto a ispirarne la progettazione: "L'ispirazione per il progetto è nata dall'esplorazione del rapporto tra la filosofia giapponese del Wabi-Sabi e le ricche tradizioni della costa di Oaxacan", spiega CCA. Il Wabi-Sabi trova la bellezza nell'imperfezione e nella semplicità; rifuggendo il non essenziale, premia la neutralità e la moderazione. Questa particolare filosofia si sposa con il vernacolo di Oaxaca, con il ricco patrimonio culturale della regione, con le sue vibranti tradizioni e con il suo eccezionale artigianato.

photo_credit Photography by CCA Centro de Colaboración Arquitectónica
Photography by CCA Centro de Colaboración Arquitectónica
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Rafael Gamo
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Jaime Navarro

Il CCA si è ispirato alla filosofia del Wabi-Sabi, ma il concetto guida del Padiglione delle Orchidee deriva dalla parola giapponese Ikigai. Questo concetto si riferisce all'avere un senso di scopo e una ragione d'essere. Il padiglione incarna l'idea di Ikigai favorendo uno spazio meditativo e armonioso sia per le orchidee che per i visitatori.

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Rafael Gamo

Il progetto di CCA per il padiglione si basa su tre elementi chiave:

1. Semplicità funzionale - qui, dodici umidificatori a base di cemento sfruttano la gravità per creare un ambiente umido controllato, garantendo alle orchidee di prosperare senza la necessità di annaffiare manualmente.

2. La struttura è realizzata con materiali sostenibili: legno di provenienza locale e pezzi di cemento ceramico su misura, cotti in forni ad alta temperatura. "Questi materiali riecheggiano le tradizioni vernacolari della regione, pur rispettando le pratiche sostenibili", spiega CCA.

3. Un santuario per la riflessione - il padiglione incoraggia i visitatori a riconnettersi con il proprio scopo, circondati dalle esperienze sensoriali della natura.

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Rafael Gamo

Il padiglione è una semplice struttura triangolare con tetto a capanna ed è parzialmente interrato. È intrecciato con pali di legno e palma, creando una membrana che aiuta a riprodurre l'umidità, l'ombra e la ventilazione necessarie: ogni elemento è essenziale per la coltivazione e la riproduzione delle orchidee a Oaxaca.

photo_credit Photography by Arturo Arrieta, courtesy of CCA Centro de Colaboración Arquitectónica
Photography by Arturo Arrieta, courtesy of CCA Centro de Colaboración Arquitectónica
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Rafael Gamo
photo_credit Drawing by CCA Centro de Colaboración Arquitectónica
Drawing by CCA Centro de Colaboración Arquitectónica
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Drawing by CCA Centro de Colaboración Arquitectónica

I dodici umidificatori in argilla a forma di piramide rovesciata sono distribuiti lungo il colmo del tetto: riempiti d'acqua, questi bacini rilasciano piccole gocce che vengono raccolte a livello del suolo in vaschette di cemento permanentemente umide. L'acqua che gocciola è protetta dalla luce diretta del sole dalla membrana intrecciata, creando un ambiente caldo e fresco. Le orchidee assorbono l'umidità e le sostanze nutritive trasportate dall'aria nutrendosi delle loro radici aeree. "Questo processo non solo sostiene le orchidee, ma elimina anche la necessità di irrigazione manuale", spiega CCA. L'acqua che alimenta le orchidee viene consumata anche dai visitatori del padiglione.

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Rafael Gamo
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