Il Namabaale Education Centre è immerso nel paesaggio lussureggiante e ondulato del distretto di Lwengo, nella regione centrale dell'Uganda. Progettato da Localworks, uno studio ugandese specializzato nella progettazione e costruzione di architettura verde contestuale, il Namabaale Education Centre è un campus di scuola primaria 3 in 1 per 1.000 bambini (il progetto è finanziato dalla Cotton On Foundation).
Il piano del nuovo centro educativo è stato progettato in risposta alla pandemia Covid-19. "Nel piano regolatore originale, progettato prima della pandemia, la scuola elementare doveva essere un unico campus", spiega Juliana Achi, architetto laureato presso Localworks. "In seguito è stata riprogettata come scuola elementare a tre campus, con i tre livelli - elementare inferiore, medio e superiore - suddivisi in tre campus semi-indipendenti, che offrono spazi di apprendimento protetti per gruppi di età e di sviluppo distinti". Ogni campus semi-indipendente è dotato delle strutture necessarie per un'intera giornata scolastica, tra cui blocchi amministrativi e aule, sale riunioni, biblioteche, laboratori informatici, cucine e servizi igienici.
Le aule del Namabaale Education Centre sono la terza generazione di una serie di scuole primarie che Localworks ha completato per la Cotton On Foundation negli ultimi dieci anni. In questo arco di tempo, il progetto si è evoluto: i principi di base sono stati mantenuti - come la priorità alla durata, alla bassa manutenzione e all'uso di materiali locali - ma le strutture sono diventate sempre più leggere. Nell'ultima revisione, Localworks ha impiegato un audace sistema murario composito acciaio-mattone, in cui il telaio della finestra funge da irrigidimento della parete, nascosto in un muro di mezzo mattone: un singolo strato di mattoni con un legame di stiratura. Ciò comporta una significativa riduzione del peso, che a sua volta porta a una maggiore efficienza nella progettazione delle fondazioni; inoltre, consente di costruire il tetto prima di completare gran parte della laboriosa muratura.
"Le fondamenta sono costituite da una trave in cemento armato sostenuta da una solida parete a plinto in blocchi di cemento che poggia su una soletta in massello di cemento", spiega Achi. "Il sistema di copertura è costituito da lastre profilate in acciaio rivestite di zinco e alluminio su una struttura di copertura in acciaio e legno. Questa copertura riflettente riduce al minimo l'assorbimento di calore".
Gli edifici del centro educativo si distinguono per l'uso di mattoni color terra. "I mattoni di argilla chiara varicolore sono stati scelti per il loro eccezionale comportamento nel tempo", spiega Achi. "Questi mattoni sono prodotti dalla Butende Brick Works di Masaka, un distretto vicino. I mattoni contribuiscono alla costruzione di edifici che sostanzialmente non invecchiano, nonostante l'esposizione a condizioni fangose o polverose".
Per soddisfare le esigenze di circa 1.000 bambini, è importante che gli edifici del Namabaale Education Centre siano resistenti. I pavimenti, ad esempio, sono costituiti da lastre di calcestruzzo di 100 millimetri di spessore, posate a mano (per ottenere una superficie più liscia). Le lastre sono installate su una base di cemento, sabbia e terra battuta compattata.
Gli edifici del campus con un ruolo specialistico - sale riunioni, biblioteche e laboratori informatici - sono concepiti da Localworks come "fratelli" dei blocchi di aule. Tipicamente progettati come padiglioni indipendenti con pianta esagonale, gli edifici sono trattati come spazi esterni coperti, in risposta al clima moderato dell'Uganda (con poche oscillazioni di temperatura durante tutto l'anno). La privacy è garantita dall'uso di pareti in mattoni a vista con un design traforato.
