Questo centro di strutture comunitarie (una scuola materna, una scuola elementare, una palestra, una biblioteca e una mensa scolastica) progettato dal trio Atelier PNG, Julien Boidot e Emilien Robin per il villaggio di Neuvecelle in Alta Savoia, ha appena vinto il premio di architettura francese più prestigioso, l'"Équerre d'Argent 2021". Gli architetti hanno lavorato su una famiglia di edifici, ispirati alle architetture vernacolari di montagna ma decisamente contemporanei per la loro materialità, la loro apertura e fluidità. Il progetto genera un'interessante interazione tra i programmi, il contesto urbano e il paesaggio del lago di Ginevra e un rapporto di scala molto preciso con i suoi utenti e specialmente con i bambini.

Una famiglia di edifici
L'incarico era la costruzione di diverse strutture comunitarie: una scuola materna, una scuola elementare, una palestra, una biblioteca e una mensa scolastica. Di fronte alle sfide di un programma così straordinario in un villaggio ordinario, una risposta generica sarebbe stata quella di progettare un edificio a segnale unitario. Invece, PNG propone una serie di edifici che reinterpretano gli archetipi dell'architettura di montagna e si fondono discretamente in questo piccolo paese situato sulle rive del lago di Ginevra. Il progetto consiste in otto diversi edifici, sparsi su entrambi i lati di un percorso coperto ma uniti da una "somiglianza familiare". Poiché in un tessuto urbano così unitario qualsiasi gesto architettonico avrebbe stravolto la scala domestica del luogo, gli architetti hanno lavorato su una tipologia, granulometria e dimensione degli edifici che sono simili al contesto in modo che nessuna delle aggiunte sia percepita come fuori scala.

Condivisione e dilatazioni
La posizione di ogni struttura sul lotto promuove ricche interazioni tra i programmi, gli spazi esterni, il contesto urbano e il paesaggio. Si creano molti accessi mentre la città penetra nel lotto attraverso il passaggio coperto che attraversa il sito da est a ovest

Questa organizzazione a drappello di pieni e vuoti lungo un'arteria principale genera un paesaggio di qualità attraverso la creazione di patii interni multifunzionali e cortili protetti dai venti prevalenti. Il terrapieno è utilizzato per installare scivoli, frutteti, gradinate, giardini terrazzati e altri usi informali. Dalle finestre delle aule e dal percorso coperto, i bambini dell'asilo possono vedere la loro futura scuola e occasionalmente mescolarsi con i bambini più grandi.

Banalità suburbana
Gli spazi di ordinaria banalità nascondono molteplici risorse che l'architettura contemporanea è in grado di rivelare. Qui, la trasformazione delle costruzioni esistenti e l'emergere di nuovi edifici sono il risultato di uno studio delle architetture vernacolari di montagna. Il patrimonio è rispettato per quello che è: un'eredità, un edificio da trasformare. Pur evitando qualsiasi effetto pastiche, le nuove aggiunte si impegnano in un dialogo cortese con il passato attraverso effetti di analogia e contrasto. Allontanandosi da un gesto puramente formale, questo progetto invita il pubblico a dare un nuovo sguardo alla condizione urbana di Neuvecelle, cercando di ripristinare la sua dignità.





