Il Padiglione Castello Banfi offre un’immersione totale in un vero e proprio habitat sensoriale, un microcosmo fertile che incarna l’essenza della filosofia di Banfi. Questo spazio non è solo una celebrazione del vino, ma una narrazione multisfaccettata che intreccia la storia secolare di amore per la terra con la continua ricerca di equilibrio tra innovazione e tradizione. In questo scenario, il vino diventa simbolo tangibile del paziente e meticoloso lavoro di trasformazione del paesaggio e delle persone che lo abitano, contribuendo alla creazione di quel genius loci che caratterizza l’armonia senza tempo del territorio toscano.
![https://archello.com/story/146456/attachments/photos-videos/14 photo_credit Ezio Manciucca](https://archello.com/thumbs/images/2024/11/08/edoardo-milesi--amp--archos-banfi-pavilion-fiere-archello.1731058771.63.jpg?fit=crop&auto=compress)
Varcare la soglia del Padiglione Banfi significa entrare in una dimensione evocativa, profondamente esperienziale ed emotiva, capace di coinvolgere i sensi in una sorta di rituale collettivo. Due grandi blocchi in legno di castagno bruciato, uniti da robuste travi reticolari, definiscono lo spazio architettonico in modo potente e simbolico. Il primo blocco, alto e angusto, accoglie il visitatore con un’atmosfera dall’“odore medievale” che funge da filtro d'ingresso, mentre il secondo, opposto al primo, ospita una cucina, aree di stoccaggio e una scala che conduce al piano superiore. Qui, ambienti riservati accolgono i visitatori per degustazioni esclusive, un viaggio attraverso le molteplici sfumature dei vini Banfi, ognuno con una storia unica da raccontare.
![https://archello.com/story/146456/attachments/photos-videos/7 photo_credit Ezio Manciucca](https://archello.com/thumbs/images/2024/11/08/edoardo-milesi--amp--archos-banfi-pavilion-fiere-archello.1731058796.8169.jpg?fit=crop&auto=compress)
![https://archello.com/story/146456/attachments/photos-videos/6 photo_credit Ezio Manciucca](https://archello.com/thumbs/images/2024/11/08/edoardo-milesi--amp--archos-banfi-pavilion-fiere-archello.1731058789.1069.jpg?fit=crop&auto=compress)
L’esperienza sensoriale è ulteriormente amplificata dalle vele di membrana semitrasparente che corrono lungo i lati del padiglione: su di esse vengono proiettate immagini evocative, con colline baciate dal sole, alberi mossi dal vento e bagnati dalla pioggia, e ombre che danzano in un’affascinante fusione di paesaggio rurale e metropolitano. Profumi di macchia mediterranea, suoni e giochi di luci si alternano, immergendo i visitatori nei riflessi di un vino che racconta la terra da cui proviene.
![https://archello.com/story/146456/attachments/photos-videos/8 photo_credit Ezio Manciucca](https://archello.com/thumbs/images/2024/11/08/edoardo-milesi--amp--archos-banfi-pavilion-fiere-archello.1731058813.1359.jpg?fit=crop&auto=compress)
![https://archello.com/story/146456/attachments/photos-videos/9 photo_credit Ezio Manciucca](https://archello.com/thumbs/images/2024/11/08/edoardo-milesi--amp--archos-banfi-pavilion-fiere-archello.1731058817.0675.jpg?fit=crop&auto=compress)
![https://archello.com/story/146456/attachments/photos-videos/11 photo_credit Ezio Manciucca](https://archello.com/thumbs/images/2024/11/08/edoardo-milesi--amp--archos-banfi-pavilion-fiere-archello.1731058823.1281.jpg?fit=crop&auto=compress)
![https://archello.com/story/146456/attachments/photos-videos/10 photo_credit Ezio Manciucca](https://archello.com/thumbs/images/2024/11/08/edoardo-milesi--amp--archos-banfi-pavilion-fiere-archello.1731058820.7215.jpg?fit=crop&auto=compress)
Ogni dettaglio del padiglione è stato progettato per evocare la Toscana. Le pareti scure sono trattate con l’antica tecnica giapponese del “Shou Sugi Ban”, simile alla tostatura delle barrique, che conferisce al legno una particolare texture e durabilità. Il pavimento, lasciato in ferro grezzo, rievoca la robustezza della terra, mentre il legno di larice naturale non trattato, simile a quello delle casse di vino pronte per il viaggio, è impregnato di oli essenziali di lentisco ed elicriso, piante simbolo della macchia mediterranea. Ogni elemento è una celebrazione della materia prima e della sapienza artigianale, un omaggio alla terra toscana che prende vita attraverso le texture, i profumi e i sapori che definiscono l’essenza di Banfi.
![https://archello.com/story/146456/attachments/photos-videos/5 photo_credit Ezio Manciucca](https://archello.com/thumbs/images/2024/11/08/edoardo-milesi--amp--archos-banfi-pavilion-fiere-archello.1731058830.6703.jpg?fit=crop&auto=compress)
![https://archello.com/story/146456/attachments/photos-videos/4 photo_credit Ezio Manciucca](https://archello.com/thumbs/images/2024/11/08/edoardo-milesi--amp--archos-banfi-pavilion-fiere-archello.1731058840.0871.jpg?fit=crop&auto=compress)
![https://archello.com/story/146456/attachments/photos-videos/13 photo_credit Ezio Manciucca](https://archello.com/thumbs/images/2024/11/08/edoardo-milesi--amp--archos-banfi-pavilion-fiere-archello.1731058872.673.jpg?fit=crop&auto=compress)
![https://archello.com/story/146456/attachments/photos-videos/17 photo_credit Andrea Folignoli](https://archello.com/thumbs/images/2024/11/08/edoardo-milesi--amp--archos-banfi-pavilion-fiere-archello.1731059001.8918.jpg?fit=crop&auto=compress)
Il Padiglione Banfi non è solo un’esposizione, ma un viaggio emotivo e multisensoriale, un’esperienza che riflette la stessa profondità e complessità dei vini Banfi, accompagnando ogni visitatore in un percorso di scoperta e meraviglia.
![https://archello.com/story/146456/attachments/drawings/1 photo_credit Studio Archos](https://archello.com/thumbs/images/2024/11/08/edoardo-milesi--amp--archos-banfi-pavilion-fiere-archello.1731059742.3544.jpg?fit=crop&auto=compress)
![https://archello.com/story/146456/attachments/drawings/2 photo_credit Studio Archos](https://archello.com/thumbs/images/2024/11/08/edoardo-milesi--amp--archos-banfi-pavilion-fiere-archello.1731059750.5479.jpg?fit=crop&auto=compress)