Il nuovo edificio monolitico si integra nel tessuto urbano esistente attraverso il suo design e la sua forma. Lavora con uno spazio vuoto esistente cercando di inserirsi in esso e non di subordinarlo. Il nuovo edificio è agganciato all'esistente villa volgger da un'area vetrata galleggiante dove si trova la zona fitness/sauna per la famiglia.sotto di essa, il piano terra è occupato dal figlio della famiglia.
Si tratta di un modo di vivere introverso, di pareti verticali che chiudono lo spazio e lasciano intravedere il paesaggio circostante. Pannelli di vetro verde riciclato sfumano l'ambiente circostante, creando una struttura evanescente ma riconoscibile, percepibile anche dall'esterno.
Il nuovo edificio gioca con il colore e la texture. Le venature del vetro conferiscono all'intonaco verde pigmentato la sua tridimensionalità, che viene ulteriormente valorizzata dal rivestimento in vetro smerigliato. In questo modo l'effetto complessivo della facciata e della sua profondità viene esaltato. Dietro il vetro quasi trasparente c'è solo una materialità verdognola sfocata, quanto ancora percepibile e riconoscibile.le profonde incisioni della facciata danno importanza alle aperture rendendole un elemento di design.
Il nuovo edificio è indipendente ma allo stesso tempo integrato con il vecchio. Alcune caratteristiche del vecchio edificio vengono riprese e applicate alla nuova struttura, mettendo in relazione i due edifici. Ad esempio, le persiane della vecchia villa vengono riprese e reinterpretate, funzionando come protezione e come elemento distintivo dei due edifici.