Casa Atelier MZ occupa un lotto di terreno allungato situato nel centro storico della città, dove un tempo sorgevano le pertinenze di un palazzo nobiliare di origine romanica modificato nei secoli XVI e XVIII.

Lungo il percorso che portava dall'edificio principale all'accesso posteriore si trovavano vari spazi. Fino alla fine del Settecento, un secondo palazzetto delimitava il sito mentre le scuderie lo tagliavano trasversalmente, definendo la corte nobiliare da un lato e i frutteti dall'altro. Nel corso del tempo lo spazio si è ampiamente modificato, con la demolizione delle scuderie e la costruzione di un edificio novecentesco addossato al muro di cinta, in continuità con le antiche pertinenze.

Il risultato è uno spazio costruito ininterrotto posto sul margine meridionale del lotto, composto da parti indipendenti e autonome: il palazzetto a tre livelli recentemente restaurato, l'ampliamento novecentesco su due livelli e - tra questi - un edificio a un livello il cui tetto piatto è utilizzato come terrazza. Il giardino è uno spazio romantico, accessibile solo dal palazzo nobiliare e preceduto da un cortile pavimentato con piccoli pezzi di trachite.

Il progetto riguarda una leggera ristrutturazione del palazzetto e il restauro dell'ampliamento novecentesco e di tutti gli spazi aperti. Per consentire agli spazi di esprimere la loro identità caratteristica, sono stati valorizzati gli elementi storici significativi, tra cui il muro di cinta, l'antico frutteto e il parco delle stalle.

Il restauro del muro di cinta prevede la realizzazione di un nuovo ingresso pedonale, opposto a quello esistente nel palazzo nobiliare. Lungo questo asse, teso tra i due ingressi, si susseguono diverse "stanze all'aperto" in un'alternanza di spazi minerali e piantumati. Allo stesso tempo, un percorso interno tangente alla facciata rivolta verso il giardino distribuisce le stanze della casa atelier.

Questi due assi sono simili per disposizione planimetrica, colore e luce: il mattone a vista del muro di cinta si ripete ininterrottamente all'interno dell'edificio, la trachite grigia dei vialetti del giardino corrisponde al cemento liscio dei pavimenti interni, e i faretti generano gli stessi effetti luminosi sia all'esterno che all'interno.

Gli spazi interni sviluppati lungo il bordo del lotto sono stati rinnovati, stabilendo un rapporto molto stretto con l'esterno. Le parti autonome dello spazio abitativo compongono una sequenza fluida in cui la vita domestica incontra la vita lavorativa del proprietario, designer di occhiali.

La zona giorno si snoda attraverso una serie di ambienti alternati a fasce di servizio. Gli ambienti sono separati da partizioni scorrevoli i cui rivestimenti generano diversi gradi di permeabilità visiva all'interno della casa. Il vetro fumé lascia che l'occhio corra in profondità lungo l'enfilade delle stanze, e gli strati di specchio espandono lo spazio, mentre il linoleum opaco, satinato al tatto, è lo sfondo che esalta gli arredi e la collezione di design.

Gli ambienti sono luminosi e animati dagli effetti dinamici che la luce genera interagendo con i vari materiali, come la lamiera forata e zincata della scala. Collocata in posizione centrale tra il soggiorno, lo studio e la terrazza, la scala è la protagonista dello spazio: i riflessi colorati si muovono attraverso la foratura circolare di questo oggetto sospeso.

Grandi aperture collegano direttamente il soggiorno al giardino e lo studio al cortile. I profili in ferro nero delle finestre si integrano con i pilastri interni in linoleum scuro. La cucina si trova al piano superiore e si estende su una serra bioclimatica in vetro e su una generosa terrazza.

Tutti gli spazi abitativi si espandono verso l'esterno, inglobando la vegetazione. La facciata che si affaccia sul giardino è ricoperta da glicini e dalla rosa di Banks, che si innalzano lungo una struttura metallica avvolgendo le finestre con la loro massa e i loro profumi. Il rapporto con il giardino è diretto e qualifica l'architettura in modi diversi.

Il giardino è stato ridisegnato per far emergere le caratteristiche nostalgiche dell'antico frutteto e delle stalle. Queste piante antiche, ancora vive e vibranti, sono tipiche dei giardini storici padovani. Sono state spostate all'estremità orientale del lotto e integrate con nuovi esemplari di bagolaro, frassino, osmanto e corniolo. Lungo il perimetro, una fascia di lecci e carpini a spalliera è stata piantata sullo sfondo del muro di cinta, generando una barriera verso le proprietà vicine. Le lastre di trachite, già presenti in loco, sono state ripristinate nei sentieri degli antichi frutteti, dove sono state piantate erbe perenni dal portamento scomposto e sinuoso.

Il parco delle stalle è riconoscibile per l'uso del mattone a vista nella pavimentazione e nel profilo dell'antica facciata. Posati di costa, i mattoni creano dei confini, distinguendo le aree di sosta dalle fasce di aree piantumate o minerali. Nelle prime, i colori e i profumi delle specie vegetali si alternano a una sorta di rigore geometrico, mentre nelle seconde fanno da sfondo agli oggetti in metallo e marmo.

Casa Atelier MZ è l'abitazione di un creativo e della sua famiglia, dove gli spazi interni ed esterni si integrano attraverso materiali semplici, e l'architettura modula ricche suggestioni sensoriali, mettendo lo spazio in dialogo con la grande collezione di opere d'arte e di design.

Team:
Architects: depaolidefranceschibaldan architetti
Photographer: Marco Cappelletti

Materials used:
Flooring: Concrete flooring, 70 Materia
Doors: Rimadesio
Windows: Secco Sistemi
Interior lighting: N55 system, Mario Nanni, Viabizzuno
Stairs: Steel, Mingardo
Interior furniture: Table, Atelier Alinea
Interior furniture:
Shelves, Muller Van Severen
Kitchen, Alpes Inox
Shelves, USM Haller
Shelves, 606 Universal System, Dieter Rams, Vitsoe
Table, E15, Bigfoot table
Plastic Chair, Atelier Alinea
Lounge chair and Ottoman, Charles & Ray Eames, Vitra
Sofa and pouf, Tufty Too, Patricia Urquiola for B&B Italia
Wardrobe, Thut Möbel
Library, Strangled rack, Muller Van Severen
Stool, Bit Stool, Normann Copenhagen
Hanging storage, Uten.Silo II, Vitra
Candlestick, Stoff Nagel
Outdoor furniture:
Wire Chair, Muller Van Severen
Kitchen, Röshults
Seating, Atelier Aliena, Basilea
Lighting, Davide Groppi, Sampei
Living spaces, Quinze & Milan


