"La Pancha" è il nome con cui è conosciuto questo pezzo di terra molto inclinato nel sud di Città del Messico. Appartenente alla famiglia da più di 100 anni, il terreno fa parte dell'immaginario e dell'identità dei proprietari di questa piccola casa.
Il progetto, fin dalla sua nascita, è stato un dialogo tra i futuri abitanti della casa e i suoi architetti su come riconoscere e preservare la concettualizzazione del luogo - un'idea che era stata immaginata e vissuta per così tanto tempo.
Il terreno ha influenzato la maggior parte delle decisioni progettuali; definendo la collocazione della casa, il terreno è stato scolpito per creare una serie di spazi relazionali, come terrazze, cortili e belvedere. La disposizione della costruzione del piano terra e del primo piano risponde a due logiche distinte ma complementari; sotto, la costruzione taglia e si allinea al terreno, sopra, scivola fuori dalla base, creando spazi che permettono di guardare fuori e di essere visti dal basso. Il sito ha definito l'organizzazione spaziale e la distribuzione interna; la vicinanza, i punti di accesso, le scale, la doppia altezza del soggiorno e del patio con il grande albero.
La materialità grezza della casa è il risultato della stessa trattativa; le risorse disponibili hanno dettato che il progetto fosse gestito quasi nello stile della costruzione fai da te, dell'architettura artigianale, utilizzando e riutilizzando pietre, terra e alberi presi da quel luogo così vissuto e immaginato.
Materiale Utilizzato :
- Mobili, Diseño Manufactura y automatización S.A. de C.V.
- Vernice. Comex
- Cemento, Tolteca
- Alluminio, Cuprum
- Finiture, Cemix adeblock
- Acciaio inox, Mexinox
- Acciaio, Aceros Monterrey
- Bagni. Interceramic