Rabat, la capitale del Marocco, vanta un importante patrimonio culturale e architettonico e il progetto cerca di rispondere ad esso trasmettendone lo spirito, caratterizzato da eleganza e sobrietà, un senso di continuità storica e armonia.
La scuola è divisa in due entità principali: la scuola materna ed elementare e la scuola secondaria, a cui si aggiungono funzioni di supporto come uffici amministrativi, biblioteca, strutture sportive e un auditorium.
La suddivisione di queste diverse entità sul terreno è decisiva e influenza il layout generale del progetto. Così, l'asilo e la scuola elementare sono situati sul lato sud-ovest del lotto con un ingresso annesso, consentendo una migliore regolazione dei flussi e una migliore gestione degli accessi.
La scuola secondaria si trova sul lato nord-est del lotto ed è articolata in una forma a L che libera il massimo spazio per il parco giochi e l'area sportiva esterna. L'area centrale del lotto è occupata dalle funzioni di supporto che sono collegate tra loro da una serie di corridoi al piano terra e ai livelli superiori.
La composizione dei volumi consente la massima visuale possibile, attraverso prospettive incorniciate. Una disposizione paesaggistica, tra i volumi principali e le strade adiacenti, permette di proteggere in qualche modo gli spazi interni dal sole e dal rumore urbano.
L'architettura cerca di essere raffinata, dinamica, sobria ed espressiva allo stesso tempo e cerca anche di inserirsi al meglio nell'identità architettonica di Rabat mettendo in risalto linee orizzontali e forti, volumi sobri e candidi. Questi volumi sono valorizzati da ampie fessure, la loro pelle è resa vibrante da una serie di frangisole verticali (e acustici) e sono accampati a terra da muri di pietra grezza, caratteristici delle scuole moderniste di Rabat. Alcuni volumi sono inoltre evidenziati da sequenze di piastrelle tradizionali marocchine "zellige", che danno un tocco giocoso e gioioso ai bambini.
La maggior parte degli spazi didattici è distribuita da corridoi esterni coperti. Questa disposizione consente di ottenere una bi-ventilazione e un'illuminazione naturale ottimali per quasi tutti gli spazi didattici, utilizzando soluzioni passive collaudate e adatte al clima di Rabat.
Team:
ARCHITETTI: SAAD EL KABBAJ, DRISS KETTANI, MOHAMED AMINE SIANA
APPALTATORE GENERALE: LC BUILDING
ALTRI PARTECIPANTI: SIHAM DRANCOURT, AYDA BENNANI SMIRES, YASSINE EL AOUNI, RACHID EL MAATAOUI
PAESAGGIO: ATELIER BERTRAND HOUIN
INGEGNERIA: OMNIUM TECHNOLOGIQUE, BETAB
FOTOGRAFIE: FERNANDO GUERRA - FG + SG