A nord del comune di La Tour-de-Peilz, sulle rive del lago di Ginevra, si trova un vecchio vigneto sopra la città. L'ambiente è caratteristico: il versante meridionale della collina è sviluppato in alto, mentre la maggior parte del versante settentrionale è coperta da boschi. Un ripido viottolo conduce al sito, fiancheggiato da alte mura, proprio come un sentiero che attraversa un vigneto. Il tema del muro è parte integrante del quartiere. Il progetto si ispira a questo tema, prendendo spunto dalle strutture esistenti. Il muro si fonde con il terreno, prima di subire una trasformazione in un monolite scolpito che si erge dalla cima della collina.
L'ingresso alla villa avviene attraverso un passaggio coperto, come l'ingresso di una tana. Dall'atrio d'ingresso si dipartono due passaggi principali, uno che serve il piano inferiore con le camere dei bambini che si affacciano sul giardino e sul bosco, l'altro che dà accesso agli spazi abitativi del piano superiore, tra cui una spaziosa tarrace con vista sulle montagne. I volumi sono completati dalla suite per i genitori rivolta a nord, con vista sul bosco. Al piano inferiore, al piano terra, ci sono due camere da letto per bambini in fila. Il passaggio che li serve segue i contorni naturali del versante nord, con atterraggi pianeggianti in alcuni punti. Le camere da letto si aprono direttamente sul loro giardino.
Alla fine del passaggio si trova una terza stanza, al limite del bosco. La finestra a bovindo concentra l'attenzione sullo sfondo del bosco. Questo tratto si alza dal suolo come una baracca, amplificando ulteriormente l'impressione di essere immersi nella natura. Una scala conduce al centro dell'area principale al piano superiore. Il salone e la sala da pranzo sono disposti intorno all'isola della cucina centrale. Il bosco e il lago - i due punti di forza del sito - riempiono la vista dai grandi bovindi in fondo.
I materiali utilizzati per l'involucro dell'edificio sono semplici, quasi rudimentali. Il calcestruzzo fornisce unità visiva alla costruzione; la struttura stessa stabilisce la morfologia del progetto, facendo eco alla roccia che forma la collina. Il calcestruzzo è sabbiato, che mette in risalto l'aspetto minerale del monolite; questa pelle garantisce anche una protezione duratura, e quindi ecologica, alle varie sollecitazioni climatiche. Uno strato di piante ricopre la copertura sfaccettata, come un lichene su una roccia, valorizzando ulteriormente il modo in cui la struttura si fonde perfettamente con il sito circostante.
Materiale Utilizzato :
- calcestruzzo gettato in opera
- finestre in larice
- pavimenti in cemento