la casa è situata su un di un pendio montuoso con vista sul lago maggiore. la costruzione si fonde con il paesaggio e ne prende parte in una nuova unione tra ambiente costruito e quello naturale. la parte inferiore dell’edificio è integrata nel terreno, mentre quella superiore è proiettata, con un lungo sbalzo, verso il lago e la valle su di un pilastro a “v”. al di sotto, si crea uno spazio aperto coperto, delimitato dalla piscina inserita nella morfologia del terreno.
la sua prospettiva permette di far emergere un’immagine unica nei riflessi delle sue acque e di quelle del lago. un altro tema importante del progetto è la forte relazione tra esterno e interno, che si ritrova nelle differenti relazioni visive e nei riflessi delle aperture del luogo circostante. al fine di generare un equilibrio con il luogo, il progetto stabilisce nuovi rapporti con il paesaggio roccioso circostante attraverso l`utilizzo del calcestruzzo.
le diverse superfici, bocciardate e lisce, si alternano in una sorta di gioco materico il primo, con la sua grana ruvida, ricorda la roccia presente lungo le strade della zona, mentre il secondo, in forte contrasto con il primo, appare come un volume scolpito nella roccia.
l`utilizzo del calcestruzzo si estende anche all`interno potenziando l’effetto della materialità nel suo insieme.
Al contrario, la leggerezza della ringhiera con le sue linee curve e inclinate interrompe l’orizzontalità dell’edificio con un nuovo gioco di forme.
Squadra:
Architetti: bergmeisterwolf
Fotografo: gustav willeit