Patricia Urquiola ha individuato il nome "Bend", dall’inglese “curva”, per sottolineare il caratteristico andamento sinuoso del prodotto che, peraltro, solo un processo industriale può garantire sotto il profilo qualitativo.
Bend-Sofa è un divano modulare che sembra plasmato da una mano d’artista, ma nasce in realtà dallo studio dei modelli 3D e dalle ricerche digitali. Patricia Urquiola ha così immaginato il suo imbottito: "una seduta dalla forma primaria, monolitica, quasi plasmata manualmente come se, a partire da una materia duttile, fosse stata creata da una gestualità non diversa da quella di uno scultore". E lo ha voluto chiamare Bend-Sofa per l’efficacia con cui è in grado di esprimere l’idea di movimento ottenuto dall’alternanza dei pieni e dei vuoti, sottolineato dalle cuciture a contrasto che danno origine a un ulteriore disegno sulla sua superficie irregolare e sinuosa.
Prodotto di grande personalità che si presta a comporre soluzioni di seduta originali ed alternative rispetto ai canoni tradizionali. Freschezza, colore, vivacità, libertà compositiva e morbidezza delle linee è quanto emerge dalla comunicazione di Bend-Sofa.