PRATONE (1971) di Ceretti, Derossi & Rosso - ICONICAL COLLECTION
Pratone rappresenta una dissacrante idea progettuale lontana anni luce dalle tipologie usuali dell’arredamento borghese degli anni ’70, una porzione ingigantita di prato pensata per il riposo singolo o collettivo che stupisce per la sua divertente precarietà. Chaise longue unica e non convenzionale che non ha ancora trovato epigoni, Pratone è diventato un parametro di riferimento nella storia del design fin dal 1972, quando fu scelto per la copertina del catalogo della mostra Italy: The New Domestic Landscape realizzata dal MoMA a New York.
Oggetto fuori dagli schemi, conserva la sua anima artigianale: ciascuno dei 42 lunghi steli morbidi tra cui sprofondare è infatti lavorato e rifinito a mano così come la scritta Pratone incisa sulla base di ogni modulo. Proprio per queste specificità, ogni Pratone necessità di 5 settimane di lavoro per arrivare al prodotto finito.
Il suo verde brillante e la morbidezza dei suoi steli si ottengono grazie alla verniciatura con il Guflac, la speciale e unica finitura brevettata da Gufram che consente di pellificare il poliuretano mantenendone la flessibilità e la morbidezza.
Inserito dal Vitra Design Museum tra i 100 capolavori della storia del Design, Pratone è stato esposto in alcuni dei più importanti musei al mondo – come il MUDE di Lisbona e il Musée des Beaux Arts di Montreal - e viene ancora oggi celebrato come simbolo della rivoluzione culturale dell'anti-design, una vera e propria icona che ha liberato l'utilizzatore dai condizionamenti del suo comportamento abituale.
In occasione dei suoi 50 anni, Gufram ha presentato la versione Nordic Pratone interamente bianca: una porzione di prato ghiacciato che ironizza sull'influenza del design scandinavo e sull'omologazione culturale delle ispirazioni progettuali.
ABSTRACT
Chaise longue unica e non convenzionale che non ha ancora trovato epigoni, Pratone è diventato un parametro di riferimento nella storia del design. Inserito dal Vitra Design Museum tra i 100 capolavori della storia del Design, è oggetto fuori dagli schemi, conserva la sua anima artigianale: ciascuno dei 42 lunghi steli morbidi tra cui sprofondare è infatti lavorato e rifinito a mano così come la scritta Pratone incisa sulla base di ogni modulo. Il suo verde brillante e la morbidezza dei suoi steli si ottengono grazie alla verniciatura con il Guflac, la speciale e unica finitura brevettata da Gufram che consente di pellificare il poliuretano mantenendone la flessibilità e la morbidezza.
INFO TECNICHE
Seduta in morbido poliuretano rifinito a mano in Guflac.
140x140x95 cm , ~61 kg | 55,2x55,2x37,5 in, ~135 lb
DID YOU KNOW
1. Disegnato nel 1966 come reinterpretazione ironica delle tradizionali sedute da salotto.
2. È una tipologia unica di seduta che non ha ancora trovato epigoni.
3. È interamente assemblato e rifinito a mano.
4. È composto da 42 steli morbidi.
5. Per realizzare un singolo Pratone sono necessarie 5 settimane.
6. Per preservarne l’autenticità la scritta “Pratone” è ancora incisa a mano.
7. È sulla copertina del catalogo dell’epica mostra Italy: The New Domestic Landscape del 1972 al MoMA di New York.
8. È stato esposto in alcuni dei più importanti musei del mondo come il Museum of Contemporary Art di Chicago.
9. In occasione dei 50 anni di Gufram il Pratone si è ghiacciato ed è nato Nordic Pratone, in versione total white.
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