L'edificio 17 Cinco Zero si trova a Belém, in Amazzonia, nel tradizionale quartiere di Pedreira, chiamato dalla scrittrice paraguaiana Eneida de Moraes "quartiere della samba e dell'amore", in riferimento alle celebrazioni del Carnevale che ne segnano la storia. Il progetto è stato concepito per essere pratico ed efficiente, con uno standard di vendita a basso costo, senza compromettere la qualità e un'estetica distintiva.
Occupando un terreno di 590 m², una delle sfide principali del progetto è stata quella di massimizzare il suo potenziale costruttivo entro i limiti della legislazione comunale per rendere lo sviluppo economicamente sostenibile. L'edificio è composto da un piano terra, due livelli di parcheggio, nove piani standard e un'area ricreativa sul tetto. Gli appartamenti sono 36, distribuiti in quattro unità per piano: due con due camere da letto, una con una camera da letto e una con tre camere da letto. Tutti gli appartamenti dispongono di un posto auto, come richiesto dalla legge.
Il progetto è stato concepito in due parti: la fattibilità economica, che si è concentrata sulle planimetrie ed è stata sviluppata utilizzando strumenti di calcolo standard di mercato, mentre la seconda fase ha riguardato numerosi studi di facciata, realizzati alla vecchia maniera, con penne e carta da lucido, puntando alla velocità e alla leggerezza del disegno a mano libera.


L'esterno dei livelli di parcheggio è stato progettato con mattoni di vetro veneziano, posizionati strategicamente per garantire l'illuminazione e la ventilazione naturale. L'edificio è inoltre dotato di un sistema di rinnovo naturale dell'aria e di permeabilità del terreno attraverso griglie che consentono la circolazione dell'aria e il flusso dell'acqua piovana tra il piano terra, il primo e il secondo piano, migliorando il comfort termico in queste aree.
L'architettura dell'edificio si distingue per la sensazione di cubi in movimento, che danno personalità alla facciata. Tuttavia, la pianta standard si ripete identica su tutti i piani, ad eccezione delle finestre delle facciate 01 e 03, che seguono il movimento dei cubi. Questo ha permesso la standardizzazione e, di conseguenza, la facilità di costruzione. L'effetto di movimento è ottenuto esclusivamente attraverso il dettaglio dei balconi.


La facciata è rivestita con piastrelle di 10x10 cm, che facilitano l'installazione e proteggono dalle forti piogge della regione, evocando le radici storiche della città, nota per la sua ricca produzione di piastrelle del XVIII e XIX secolo.
Sul tetto, l'area ricreativa comprende una piscina, un barbecue e una sala polivalente, oltre a una vista a 360° sulla città. La vista contrappone il centro urbano, con i suoi edifici, e la periferia, con costruzioni su piccola scala e aree di conservazione ambientale, rafforzando il legame del progetto con il suo contesto urbano e naturale.


Team:
Architects: Ari Arquitetos
Lead Architect: Ari Tomaz
Project Team: Renata Godinho e Nayara Raiol
Developer and Builder: Cabral Engenharia
Structural Design: Solest Engenharia Estrutural
Electrical Design: Projeção Engenharia
Plumbing Design: Enplac Engenharia
Landscaping: Margareth Maroto Paisagismo
Lighting Design: Ari Arquitetos
Consultants: Marcelo Otaviano - Façade
Photo Credits: Victor Estácio e Júlio Lobo


Materials Used:
Biancogres
Eliane
Tramontina
Celite
Vidro temper
ArtLuz
Eletro transol
Tabalmix

