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Casalunga Golf Resort

Casalunga Golf Resort
Marcela Grassi

Casalunga Golf Resort

Il progetto CGR nasce in risposta all’incarico affidato direttamente ad Antonio Iascone dal proprietario Gianluca Vacchi, che desiderava ampliare in termini di spazi e funzioni il Golf Club già esistente nella campagna di Castenaso, alle porte di Bologna.


L’intervento è consistito nella creazione di cinque nuovi edifici, una piscina e un bar estivo che vanno ad integrare e sostituire i servizi già esistenti nella vecchia Club House, un edificio in stile colonico, denominata Casalunga.
I nuovi edifici ospitano la reception, la Club House, un grande e funzionale spogliatoio con deposito sacche, un centro fitness che si estende sulla piscina e solarium esterni dotati di bar all’aperto e otto camere. 


Aspetto paesaggistico 
Il sito oggetto dell’intervento è posto al confine tra un territorio scandito dai segni agrimensori tipici del paesaggio agricolo ed uno caratterizzato da forme sinuose tipiche delle aree estrattive poste in prossimità dell’alveo fluviale.
Il campo da golf è situato infatti all’interno dell’area di una ex cava di ghiaia e il lago, oggi parte integrante del percorso golfistico, si è creato artificialmente dopo la dismissione dell’attività estrattiva.


I due paesaggi, oltre che dalla conformazione del terreno, sono anche caratterizzati da diversi elementi naturali: il vegetale della campagna, il minerale della cava e l’acqua del parco fluviale.


I segni tipici del territorio agricolo (fossi, scoline, filari) sono stati reinterpretati da un percorso pedonale con orientamento Nord-Sud fiancheggiato da un filare di carpini piramidali che diventa asse portante del progetto e fulcro distributivo.


I volumi infatti si attestano ordinatamente sul percorso lungo il fronte Est per disallinearsi sul fronte Ovest rapportandosi alla morfologia del contesto fluviale.


Il rapporto con la storia di questo luogo e il desiderio di rispettarne la memoria hanno suggerito e influenzato fortemente le scelte dei materiali utilizzati per il progetto.


Aspetto architettonico 
Per utilizzare e valorizzare al tempo stesso il contesto paesaggistico di assoluto rilievo, tutti gli edifici, con i loro diversi volumi e le loro funzioni, sono stati concepiti in modo da privilegiare le viste sul campo da golf, creando ampi affacci o addirittura, nel caso della Club House, un edificio completamente vetrato.


L’intento di integrare il nuovo intervento con la conservazione della casa colonica e dei due edifici cilindrici, in passato adibiti a silos (e divenuti nel tempo l’icona del Golf Club) ha portato alla ricerca di un punto di incontro concretizzatosi con l’ampliamento di questi ultimi per mezzo di un nuovo corpo vetrato, anticipazione in scala più piccola, del linguaggio utilizzato nel resto del progetto e dando vita ad un nuovo spazio destinato a divenire la reception del nuovo complesso.


Sempre nel rispetto delle caratteristiche del luogo, l’altezza massima degli edifici non supera quello della casa colonica, abbassandosi gradualmente verso l’estremità  sud dell’intervento e creando, per mezzo di questo movimento, un richiamo alla sinuosità del campo circostante.


Parte integrante del concept architettonico è stata la scelta di utilizzare il sasso come materia prevalente per le superfici perimetrali in relazione con la storia del luogo.


Il contrasto tra opacità e pesantezza del sasso contrapposta alla trasparenza e leggerezza del vetro sintetizzano i diversi caratteri degli elementi naturali del luogo. 


II ciottoli di fiume usati per i rivestimenti di facciata sono stati posti in opera all’interno di gabbie in acciaio inox. La relazione tra la texture dei sassi, che assumono diverse tonalità per effetto dell’incidenza della luce naturale e delle condizioni atmosferiche, e la brillantezza dell’acciaio, creano giochi di colori e percezioni sempre diverse a seconda del prevalere dell’una rispetto all’altra.


Il risultato è un’opera dal tratto contemporaneo, perseguito attraverso il rispetto dei toni e dello spirito del luogo, e con l’intendimento di armonizzarsi con l’ambiente e valorizzarlo reinterpretandone l’essenza.   


Interior Design
Le diverse funzioni degli edifici (Club House con ristorazione, spogliatoi, centro fitness e camere d’albergo) hanno reso necessario lo sviluppo di un linguaggio comune, funzionale e contemporaneo improntato alla semplicità di linee e uniformità di materiali e colori.


Per ottenere questo risultato, molti degli arredi interni a tutti gli edifici, in particolare nella Club House e nelle camere, sono stati progettati e realizzati ad hoc.


I pavimenti interni nelle zone comuni sono stati tutti realizzati in legno di rovere, con un particolare trattamento a base di acido che ne ha virato la tonalità verso il color mastice che si accompagna al grigio cemento delle piastrelle delle zone destinate ai servizi, allo sport e alla piscina e bar attiguo. 

 

Gli arredi della Club House, sia mobili che fissi (in esempio il bancone bar) sono stati concepiti nell’intento di rendere fruibile questo spazio, che affaccia all’esterno sui quattro lati e dotato di un deck in legno prospiciente al campo, di arredi che lo rendessero al tempo stesso luogo confortevole di aggregazione e consumo di pasti veloci. 


Il blocco del bar, concepito come un volume isolato all’interno della pianta, è stato progettato con l’intento di non ostacolare le viste del paesaggio da nessun punto della Club House.


L’alternanza di sedute con schienale e grandi pouff, tutti realizzati in stoffa di colore chiaro, crea una configurazione omogenea ma mobile e duttile alle possibili svariate esigenze di utilizzo dello spazio. 


Gli spazi dedicati all’attività sportiva sono dotati di attrezzature innovative e in particolare nel deposito sacche l’installazione di box con serratura la rendono un esempio di servizio all’avanguardia nel settore.


Gli arredi delle camere sono fortemente caratterizzati dall’uso di tessuti che ne ricoprono anche le ante degli armadi piccoli e grandi, creando un elegante gioco di texture con le pareti rasate a gesso e tinteggiate in grigio perla.

 

 L’illuminazione interna, che si voleva efficace ma sempre discreta e piacevole, è stata realizzata mediante l’uso di luci dirette e indirette incassate nelle pareti e corpi illuminanti esterni dotati di una  originale copertura in fili di tessuto. La doccia è invece illuminata attraverso un sistema integrato con l’erogazione dell’acqua.


Ai due lati di ogni camera si aprono due spazi privati, uno dei quali pergolato, entrambi rivestiti in legno Banghirai, come la corte comune di distribuzione delle stanze.


Queste due pertinenze amplificano la percezione dimensionale della camera dotando gli ospiti di spazi esterni totalmente privati.


Nel tempo le diverse essenze lignee tenderanno ad armonizzarsi cromaticamente rafforzando la relazione tra interno ed esterno.


Aspetto energetico
Lo studio effettuato con un software specifico (Ecotect) per l’analisi dei consumi e delle performance energetiche degli edifici, ha confermato in fase di progettazione la correttezza delle soluzioni ipotizzate, consentendo un risparmio energetico nella loro conduzione valutabile intorno al 30% rispetto a soluzioni tradizionali.


In particolare i paramenti esterni in sasso costituiscono una ottima protezione all’irraggiamento assieme alle vetrate a basso fattore solare che evitano il surriscaldamento degli edifici.


Nell’edificio in vetro che ospita la Club House si sono inoltre utilizzate tende esterne a rullo che, nelle stagioni calde, proteggono dall’irraggiamento solare.


Il filare di alberi posto ad Est contribuisce ulteriormente a ridurre il surriscaldamento della pavimentazione pedonale esterna in graniglia di cemento. 


Nelle camere dell’hotel i patii interni e i pergolati mitigano il rapporto con l’esterno e riducono il soleggiamento diretto. 


Per il miglioramento del comportamento degli edifici nelle stagioni invernali si sono adottati vetri bassoemissivi con un ottimo coefficiente di isolamento termico ed un rivestimento a cappotto nelle parti opache.


Aspetto tecnologico / impiantistico 
Il progetto impiantistico è stato concepito con l’intento di contenere al massimo il consumo energetico degli edifici, ottenere le migliori condizioni di gestione e manutenzione e assicurare un ottimo livello di comfort per gli utenti.


Per soddisfare le esigenze sopra espresse le soluzioni impiantistiche sono state differenziate a seconda dei locali e delle funzioni previste.


Ad esclusione dell’hotel e della reception, in tutti gli ambienti ove prevista la permanenza di persone è stato installato un impianto a pannelli radianti a pavimento.


Nella Club House è stato installato un impianto ad aria realizzato tramite una unità di trattamento aria che permette di avere aria di rinnovo con la duplice funzione di riscaldamento e raffrescamento.


Infatti, in inverno funziona principalmente immettendo aria neutra in ambiente e lasciando ai pannelli radianti a pavimento il compito principale del riscaldamento; in estate immette aria raffrescata dal gruppo frigo che ne condiziona temperatura e umidità.


L'aria è immessa in ambiente con sottili bocchette lineari al fine di permettere un'uniforme distribuzione e garantire un’adeguata integrazione architettonica, mentre le riprese sono generalmente contrarie ai moti convettivi dell'aria e sistemate nella zona del bar, in posizioni (nel sottobancone e nel controsoffitto) e con velocità tali da evitare correnti fastidiose o sollevamento di polvere.


Tramite un sistema di sensori viene rilevata la concentrazione di Co2 al fine di adeguare l’immissione di aria esterna in funzione dell’effettivo affollamento e ottenere un effettivo risparmio energetico.


Per la zona spogliatoi e palestra sono stati previsti autonomi impianti ad aria primaria realizzati con recuperatori di calore, più piccoli e funzionali al tipo di ambienti.


Nei locali dell’hotel e nell’ufficio-reception un sistema a fan-coil garantisce una gestione personalizzata delle condizioni ambientali ed una maggiore flessibilità in condizioni di occupazione saltuaria. 


Sistema di supervisione e controllo  
La supervisione per la gestione, manutenzione e regolazione degli impianti è eseguita mediante telecontrollo centralizzato. L'elaboratore può espletare il controllo dello stato dei componenti, con segnali di allarme nel caso di insorgenza di problemi o richieste di manutenzione (intasamento filtri, blocco ventilatori, problemi all’umidificazione, ecc.). Il sistema di supervisione è integrato e permette il controllo sia dei dati relativi agli impianti meccanici che il comando e il controllo dell’impianto di illuminazione e più genericamente dei carichi elettrici. In particolare, per la gestione dell’hotel, tale sistema riduce notevolmente i consumi, limitando le richieste energetiche ai soli periodi di permanenza degli ospiti.

Project credits

Project data

Nome del progetto in inglese
Casalunga Golf Resort
Anno Progetto
2007
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