Il progetto nasce come ampliamento e ripartizione di un'abitazione esistente in zona agricola a Pero di Breda di Piave, nella provincia di Treviso. Il manufatto su cui si interviene rappresenta la testata di una cortina edilizia del secolo scorso di ambito rurale, mentre il nuovo ampliamento muove perpendicolarmente a tale orditura, allineandosi ai filari dei vigneti vicini, rispettando i limiti urbanistici imposti e liberando la massima porzione possibile a giardino nel lato ovest. Dell'edificio ampliato si mantiene la porzione al piano primo, adibita a zona notte, collegata con nuova scala, intervenendo con un semplice adattamento dei vani esistenti; nel nuovo manufatto trova spazio la zona giorno in un unico open space, affiancata da un vano tecnico e da un nuovo bagno. Dal punto di vista della progettazione architettonica il manufatto è caratterizzato dalla copertura a doppia falda (prescritta dalla zonizzazione in cui ricade) e da due segni che esplicitano la natura dei propritari: da un lato la figura maschile del proprietario, nato e cresciuto in tale contesto rurale a cui si rifanno delle gelosie rilette in chiave contemporanea, dall'altro la compagna di origine inglese che si ritrova nell'archetipo tipologico del bow-window, qui realizzato in chiave minimalista accanto alla gelosia principale, allegoria dell'unione civile ed emotiva della coppia.