Il progetto di rigenerazione ha rivitalizzato un complesso immobiliare in disuso, un tempo centrale nel Distretto produttivo della bicicletta a Rossano Veneto. Questo sito, legato al boom economico degli anni Sessanta, era ormai degradato fino a quando il Gruppo Frattin ha acquisito l'area con l'obiettivo di trasformarla in un moderno Polo Motoristico. Il progetto ha preservato l'essenza architettonica originale degli edifici, che presentavano tipiche strutture industriali della metà del XX secolo, mentre ha eliminato aggiunte incoerenti e ha riorganizzato gli spazi attraverso nuovi percorsi principali che collegano tutti gli ambienti.






L'intervento ha inoltre ridato visibilità alle diverse geometrie delle strutture, particolarmente evidenti nella facciata nord lungo via San Paolo, dove l'alternanza di archi e falde crea una "nuova silhouette" diventata un simbolo distintivo per il gruppo. Particolare attenzione è stata posta nella gestione della luce, con ampie vetrate per favorire l'illuminazione naturale negli uffici, e un controllo preciso dell'illuminazione nel Museo dell'Auto per valorizzare le esposizioni. L'intero complesso è rivestito con una maglia metallica microforata, che funge da schermatura solare e parete ventilata, creando un effetto visivo dinamico che cambia durante il giorno. Di giorno, l'edificio appare come una solida massa nera, mentre di notte rivela la sua complessa struttura interna, conferendo all'intero complesso un aspetto di "macchina in continuo movimento"


