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MISA 9.5 PENTHOUSE APARTMENT IN MILAN

MISA 9.5 PENTHOUSE APARTMENT IN MILAN
Filippo Poli

MISA 9.5 PENTHOUSE APARTMENT IN MILAN

MISA 9,5 è un appartamento sito al 23° e 24° piano di una torre di appartamenti denominata Torre Romana, eretta a Milano tra il 1962 e il 1963 secondo il progetto dell'architetto Paolo Chiolini. Il grattacielo in pianta ha la forma di un rettangolo orientato sul lato più lungo esattamente lungo l’asse nord sud: i quattro lati hanno dunque ciascuno un orientamento diverso. In ogni piano sono presenti due appartamenti e quello in oggetto è rivolto verso est, sud ed ovest. La casa prima dell’intervento incarnava come impostazione tipologica, la tipica residenza alto borghese milanese, costituita da una serie di spazi divisi nettamente per funzione secondo i dettami del movimento moderno: ingresso, soggiorno, corridoio, tinello, cucina, anticucina, camera di servizio, bagno di servizio, lavanderia, corridoio, office e zona notte padronale con relativi bagni oltre ad una terrazza con vani di servizio sul tetto.

photo_credit Filippo Poli
Filippo Poli
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Tutti gli spazi necessitavano di corposi lavori di riammodernamento sia per quanto riguardava la distribuzione degli ambienti, a causa delle mutate esigenze dell’attuale proprietà, sia per lo stato degli impianti ormai vetusti o obsoleti; inoltre la terrazza situata al ventiquattresimo piano sembrava intesa quasi come accessoria all’appartamento in quanto poco collegata fisicamente e visivamente, considerata al tempo più come la copertura che come uno spazio abitabile da utilizzare.

L’intero appartamento era caratterizzato dalla presenza di arredi fissi originali in legno di noce, dal bel design, tipico degli anni cinquanta e sessanta. Boiserie, armadiature, librerie, la cui bellezza e il cui pregio nella fattura hanno determinato nei progettisti un forte condizionamento, spingendoli a decidere che fosse necessario il recupero, il riuso in chiave contemporanea e la trasformazione di una grossa parte di questi arredi all’interno del nuovo progetto.

photo_credit Filippo Poli
Filippo Poli
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Avendo deciso di riutilizzare parte degli arredi, si è proceduto al loro smontaggio e catalogazione, successivamente si è proceduto con la demolizione di tutti i tramezzi interni e della scala in muratura arrivando ad mantenere solamente la struttura principale costituita sul perimetro da pareti di calcestruzzo armato collegata ad un setto sempre in calcestruzzo armato.

Lo spazio liberato ottenuto è (a causa del setto in calcestruzzo che divide la pianta trasversalmente) suddiviso in due macroaree zona giorno e zona notte e viene popolato dal disegno di arredi fissi o iperarredi che in parte esistenti ed in parte nuovi, assolvendo alla funzione di contenitori veri e propri, separano e collegano le aree ottenute. Tra gli iperarredi troviamo nella zona giorno un lungo podio in legno, sul quale insiste una scala metallica appesa al solaio soprastante, il grande blocco funzionale attraverso il quale si accede alla cucina composto da librerie e armadi e che contiene al sui interno la lavanderia, lo studio e il bagno ospiti. Nella zona notte una superficie continua di ante fisse e mobili, creando un effetto sorpresa, riveste le pareti e contiene al suo interno tutti i bagni en suite ed una camera da letto.

photo_credit Filippo Poli
Filippo Poli
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Dal punto di vista funzionale nella zona giorno si trovano il soggiorno, la zona televisione, la sala da pranzo, la cucina ed una stanza studio con bagno ospiti; nella zona notte si trovano la master bedroom con bagno en suite, la camera bambini ed una camera ospiti sempre con il bagno en suite.

Grande importanza è stata data al collegamento con il ventiquattresimo piano e al progetto di risalita verso la terrazza, dove è installata una pergola in ferro e vetro ed è presente una cucina di piano interna ed una esterna, un solarium ed un bagno spogliatoio di piano.

Il progetto inoltre punta a migliorare il rapporto di tutti gli spazi con la luce, in quanto le nuove aperture interne sono contrapposte agli infissi esterni esistenti ottenendo così una inedita doppia esposizione da est ad ovest con passaggio di luce ed aria diretto.

photo_credit Filippo Poli
Filippo Poli
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I materiali utilizzati negli arredi nuovi sono tutti compatibili con il materiale degli arredi anni cinquanta riutilizzati, dunque noce, pannelli laccati di bianco e pannelli di acciaio, i bagni sono rivestiti con lastre di marmo di carrara combinate con malta cementizia colorata oltre a pannelli di noce come controsoffitto.

La terrazza è rivestita in lastre di pietra lavica, sul solarium invece sono presenti doghe in WPC. La pergola è realizzata interamente su disegno in ferro ed ha una copertura in lamiera di magnelis grecata.

photo_credit Filippo Poli
Filippo Poli
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Filippo Poli

Team:
Architetti: Sciveres Guarini Associati
Team di progettazione: Federico Guarini Nunzio Gabriele Sciveres Parul Bhardwaj Manuel Mangiatordi Athul Narayanan Ludovica Starnoni
Calcolo delle strutture: Ing. Roberto Pizzo
Appaltatore principale: Bluedile S.r.l.
Sistema elettrico: Linea telefonica
Foto: Filippo Poli

photo_credit Filippo Poli
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Materiali utilizzati:
Tappeti e stuoie Galleria Altai
Letti e sedie Design Republic
Trj Illuminazione e Arredamento
Laboratorio Morseletto Marmi
Qr Legno Infissi in legno
Vetraria Dall'Orto Vetro
Confer Opere in ferro
Bosio Tendaggi
Sansone Pavimenti Malta Cementizia
Stillitano Il Falegname Restauro Mobili In Legno
Verri Arredamenti Falegnameria
Dbarredamenti Legno
Macetti Falegnameria

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