External Reference cattura l'essenza del marchio Pinko con una pelle stampata in 3D che veste il nuovo negozio dell'aeroporto di Roma Fiumicino
Un nuovo spazio dove le dimensioni fisica e digitale si fondono per creare un paesaggio emozionale;
Ispirato dalla storia delle iconiche rondini del marchio e dalla trama delle fibre tessili, lo studio diretto dall’architetto Carmelo Zappulla ha progettato e creato una pelle stampata in 3D che avvolge l'interno del negozio;
La produzione del rivestimento ha utilizzato una tecnica innovativa in cui i robot imprimono in 3D direttamente su stampi personalizzati.


L'iconico marchio di moda italiana Pinko ha incaricato External Reference, studio di architettura con sede a Barcellona guidato dall'architetto italiano Carmelo Zappulla, di concepire e progettare il suo nuovo negozio all'aeroporto di Roma Fiumicino. Pinko, un marchio noto per le sue collezioni di stile contemporaneo, eclettico e originale, questa volta si è prefisso l'obiettivo d’andare oltre la tradizionale concezione di un negozio, cercando di creare un nuovo concetto per il marchio in uno spazio di 95 mq dove moda, design e tecnologia convergono.


La principale fonte di ispirazione per questo progetto è stata l'articolata trama dei tessuti con cui sono realizzati i design di Pinko e le iconiche rondini nel logo del marchio. "Le abbiamo immaginate volare con ali spiegate, tessendo con grazia e destrezza le linee che formano le pareti del negozio, intrecciando insieme i rami delicati per formare il nido. Solo che al loro posto c'erano ingegnosi bracci meccanici programmati per sostituirle", spiega Zappulla.


Sotto la visione di Carmelo Zappulla e del suo team, questa metafora viene reinventata e tradotta attraverso l'uso delle più recenti tecnologie computazionali in una pelle intricata che avvolge il negozio, realizzata tramite stampa 3D. La disposizione del rivestimento segue una sequenza composta da due strati di "fili" sovrapposti, passando da una disposizione originariamente semplice e lineare si trasforma in un pattern sinuoso e complesso che conferisce profondità, ricchezza e texture allo spazio.
Questi "fili" sono accuratamente intrecciati tra loro e, allo stesso tempo si uniscono alle strutture degli scaffali espositivi: i ripiani in vetro mettono in risalto gli accessori, mentre, nell'area centrale, gli stenders riproducono i colori dei fili e espongono i capi, incorniciando la parte finale del negozio, dove un grande specchio crea una piacevole sensazione di spaziosità.


All'ingresso, i visitatori vengono accolti da una esposizione scenografica dedicata a presentare i pezzi iconici del marchio. L’espositore centrale consiste in una reinterpretazione artistica del logo del marchio che evoca le iconiche rondini di Pinko sotto forma di giganteschi puzzle tridimensionali. A illuminarlo dall’alto, un'installazione ovale di superfici riflettenti e schermi a LED crea un'esperienza visiva unica, formando ciò che potrebbe essere descritto come un "passaggio digitale verso il paradiso". Su questi schermi, una selezione di opere d'arte digitali cattura l'attenzione dei visitatori e integra una nuova dimensione digitale nell'esperienza del marchio. Come risultato della fusione di luce e materia, External Reference ha creato lo sfondo perfetto per mettere in risalto l'eleganza dei capi di Pinko.


Nel pelle del rivestimento sono strategicamente incorporate sfere luminose in vetro, programmabili per produrre effetti luminosi dinamici che creano un'atmosfera sofisticata e trasformano il negozio in un ambiente raffinato e mutevole, un paesaggio emotivo guidato dal dolce ritmo delle luci.
La scelta di una palette di colori monocromatica è stata fondamentale per creare uno sfondo versatile, neutro e contemporaneo, che si integra perfettamente con i capi del rinomato marchio italiano, creando un'atmosfera elegante e contemporanea.
La complessità della maglia tridimensionale ha spinto il processo di produzione a creare dei prototipi utilizzati per la prima volta, e che applicano una tecnica innovativa in cui i robot hanno stampato in 3D direttamente su stampi personalizzati. Il materiale scelto è stato il PIPG, composto dal 70% di PET-G riciclato e sviluppato per soddisfare sia le sensibilità medio-ambientali che la necessità di disporre di materiali stampabili di alta qualità. External Reference, forte della propria lunga storia d’esplorazione nel campo delle nuove tecnologie di stampa 3D applicate al design e all'architettura, ha fatto affidamento sull'esperienza di LaMáquina per questo progetto.
Il negozio Pinko a Fiumicino ha raggiunto un fondamentale traguardo storico nella stampa 3D diventando il primo progetto al mondo del suo genere a ottenere la classificazione BS1D0, che garantisce che i materiali utilizzati dispongono della certificazione di resistenza al fuoco richiesta dagli ambienti aeroportuali.
L'approccio innovativo di External Reference si allinea alla filosofia di Pinko in uno spazio originale dove le dimensioni fisiche e digitali si fondono per creare un paesaggio emozionale, permettendo ai clienti di scoprire le ultime collezioni in un ambiente che esprime e materializza l'essenza distintiva del marchio.

Squadra:
Cliente: PINKO
Architetti: riferimento esterno
Direttore del progetto: Carmelo Zappulla
Responsabili/Coordinatore del progetto: Sebastian Amorelli
Team di progettazione: Anton Koshelev, Silvia Signorello, Daniel Sorial
Fotografia: German Saiz

Materiali usati:
Stampa 3D: LaMáquina
AV: Cristian Rizzutti
Specchio Infinity e tavolino Bird: Oxido Taller
Arredamento / Arredamento negozio: Technoshop
Illuminazione: viabizzuno
