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Detail: Creating Heidelberg Congress Center’s curtain-like sandstone facade
Degelo Architekten

Dettaglio: Creazione della facciata in pietra arenaria a cortina del Centro Congressi di Heidelberg

14 ago 2023  •  Dettaglio  •  By Gerard McGuickin

Nel 2017, lo studio basilese Degelo Architekten ha vinto il concorso internazionale di architettura per la progettazione del nuovo Centro Congressi di Heidelberg. Situato nel nuovo quartiere "Bahnstadt" (città ferroviaria) della città tedesca di Heidelberg, adiacente alla stazione ferroviaria, il design armonioso dell'edificio e la sua attenta collocazione all'interno di un contesto urbano hanno attirato l'attenzione della giuria del concorso. La facciata ondulata a cortina e la pietra arenaria di colore rosso, realizzata con l'arenaria naturale regionale, si sono rivelate un elemento progettuale vincente.

Facciata (visualizzazione):

photo_credit Degelo Architekten
Degelo Architekten

Il completamento del Centro Congressi di Heidelberg è previsto per la primavera del 2024. Le impalcature che coprivano l'edificio sono state recentemente rimosse per rivelare la caratteristica facciata, un'importante pietra miliare nello sviluppo del progetto. Come il famoso castello della città e molte delle strutture circostanti, la facciata del centro congressi è realizzata con l'arenaria rossa della valle del Neckar, un materiale estratto da oltre 1.000 anni.

photo_credit Degelo Architekten
Degelo Architekten
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Degelo Architekten

La cava dove viene frantumata l'arenaria locale:

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In un'intervista con Florian Walter di Degelo Architekten, l'architetto capo del Centro Congressi di Heidelberg, descrive il concetto del progetto e discute lo sviluppo della sua facciata unica.

"Come edificio pubblico, il Centro Congressi di Heidelberg è una struttura di spicco al centro del nuovo quartiere Bahnstadt della città", spiega Walter. "L'edificio indipendente, con le sue incisioni scultoree e le facciate in vetro, si rivolge ai due spazi pubblici adiacenti al sito. Le facciate in vetro permettono di accedere al centro congressi e contrastano con la solida facciata in pietra arenaria. Nel complesso, l'edificio comunica con l'ambiente urbano circostante".


Creazione e realizzazione della facciata del Centro Congressi di Heidelberg

Heidelberg è una città universitaria: l'Università di Heidelberg è stata fondata nel 1386 ed è la più antica istituzione di istruzione superiore della Germania. È anche una città d'affari, con il 70% dei pernottamenti a Heidelberg effettuati da viaggiatori d'affari. Il nuovo centro congressi cercherà quindi di posizionarsi come destinazione di eventi, grazie anche al design dell'edificio.

Il foyer al centro dell'edificio e il lucernario (visualizzazione):

photo_credit Degelo Architekten
Degelo Architekten

La nuova facciata ha un rapporto contestuale con la storia di Heidelberg, il suo centro storico barocco e il famoso castello. "Le facciate in pietra, solide e durature, che si trovano nel centro storico della città, sono state un'ispirazione per la facciata del centro congressi", spiega Walter. "La facciata può essere compresa in questa tradizione: deve apparire familiare e allo stesso tempo come qualcosa di completamente nuovo. Dal punto di vista del design, l'interazione tra la corporalità della facciata in pietra arenaria, prevalentemente chiusa, e le facciate in vetro, quasi a tutta altezza, del foyer, è sicuramente attraente."

photo_credit Degelo Architekten
Degelo Architekten

La facciata in arenaria, in gran parte priva di finestre, evoca l'impressione di un "sipario da palcoscenico" e mette in mostra l'applicazione del materiale naturale in modo particolarmente moderno. "L'arenaria rossa regionale utilizzata per la facciata fa parte dell'identità di Heidelberg ed è importante per l'ancoraggio architettonico dell'edificio nell'ambiente urbano", spiega Walter. La scanalatura, le cornici ornamentali delle finestre circolari a forma di goccia e il passaggio dalla superficie grezza a quella levigata creano un ricco gioco di colori e luce". Le pietre sono state lavorate con una combinazione di tecniche manuali tradizionali e l'uso di strumenti guidati dal computer".

Le onde ondulate della pietra evocano l'immagine di un sipario:

photo_credit Degelo Architekten
Degelo Architekten
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Degelo Architekten

Le finestre a goccia sono lisce e finemente lucidate:

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Degelo Architekten

Un progetto di edificio poligonale:

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Degelo Architekten

Degelo Architekten ha realizzato la scanalatura levigando digitalmente la carbonizzazione - alla maniera di uno scalpellino tradizionale - e poi rompendola a mano. Questo trattamento della superficie riduce la fine marmorizzazione gialla della pietra a un elemento di sfondo. "L'ambivalenza tra la solidità di una facciata in pietra e la raffinatezza del trattamento della superficie è particolarmente attraente", afferma Walter. In un contrasto complementare, le cornici delle finestre a goccia sono state finemente lucidate. Essendo un edificio poligonale, un ulteriore contrasto è dato dalle due facciate in vetro incassate, quasi a tutta altezza: il loro inserimento nel volume complessivo crea un collegamento visivo con gli spazi interni, rendendo l'edificio aperto e invitante.

La fresa CNC al lavoro:

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La carbonizzazione a diverse profondità rivela la scanalatura:

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Il trattamento grossolano della pietra riduce la fine marmorizzazione gialla a una caratteristica di fondo:

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Degelo Architekten

Walter spiega come è stata costruita la facciata in pietra arenaria: "La facciata in pietra naturale è realizzata con un metodo di costruzione in mattoni pieni ed è in gran parte autoportante. Essendo una struttura a guscio sostenuta da un telaio metallico, è una facciata ventilata che soddisfa gli standard della casa passiva [o passivhaus]. Anche i giunti di dilatazione tecnicamente necessari sono stati levigati, consentendo l'aspetto monolitico della facciata in mattoni di pietra naturale, altrimenti segmentata".


Clima e standard della casa passiva

Il clima di Heidelberg è relativamente mite e il progetto del centro congressi cerca di mantenere un equilibrio tra interno ed esterno. Walter spiega: "Le parti principalmente solide della facciata e l'alta percentuale di massa di accumulo termico dell'edificio, ottenuta grazie alle aree in pietra e cemento, garantiscono un clima equilibrato. Il riscaldamento che si verifica in seguito all'ingresso della luce solare attraverso le facciate in vetro viene quindi controbilanciato. Il basso valore G [trasmittanza totale dell'energia solare] del vetro ci ha inoltre permesso di rinunciare a misure di protezione solare esterne. Il raffreddamento passivo localizzato regola il clima interno durante l'estate".

Mock-up della facciata in pietra arenaria ondulata:

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Degelo Architekten
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Degelo Architekten

Il Centro Congressi di Heidelberg è stato premiato con l'oro (nella categoria "Edifici di nuova costruzione") dal German Sustainable Building Council (DGNB). I criteri di giudizio del Consiglio tengono conto di una serie di fattori, tra cui la costruzione sostenibile e l'uso di materiali ecocompatibili. Il Centro Congressi di Heidelberg si approvvigiona di energia attraverso il teleriscaldamento/raffreddamento e il fotovoltaico; un tetto verde crea un microclima per la biodiversità e l'infiltrazione dell'acqua piovana consente di ridurre le acque reflue.

Ulteriori aperture incassate si trovano agli angoli della struttura:

photo_credit Degelo Architekten
Degelo Architekten

Un'immagine delle riprese in diretta della costruzione mostra i pannelli fotovoltaici (PV) e il tetto verde:

photo_credit 1000eyes GmbH
1000eyes GmbH

"L'edificio, insieme al resto della Bahnstadt, soddisfa gli standard di casa passiva. [La Bahnstadt è descritta come "uno dei più grandi insediamenti di case passive al mondo"]. La scelta dei materiali, dalla facciata alle superfici dei pavimenti, ha seguito rigorosi criteri di sostenibilità che hanno tenuto conto della loro durata e della bassa impronta di carbonio durante la produzione e l'uso", afferma Walter.


Valore aggiunto urbano

Nella sua attività di architetto, Florian Walter afferma che "abbiamo bisogno di buone strategie per città 'sane'". Nella progettazione di un nuovo edificio, è importante pensare a come esso aggiungerà valore alla città, in particolare in relazione alla salute e alla vitalità.

Sala conferenze (visualizzazione):

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Degelo Architekten

"Il Centro Congressi di Heidelberg è un edificio pubblico e quindi importante per la vita urbana del nuovo quartiere Bahnstadt della città. Il suo contributo è dato dal preciso coinvolgimento urbano dell'architettura con l'ambiente circostante - in particolare la facciata regionale in pietra arenaria - e dal modo in cui l'edificio reagisce con le principali arterie della città", afferma Walter. "Inoltre, la struttura è caratterizzata dalla qualità spaziale degli spazi interni, che offrono una transizione emozionante quando si passa dalle aree basse ai foyer alti 15 metri (49 piedi). Per questo motivo il nostro obiettivo progettuale è piuttosto semplice: speriamo che l'edificio offra un'esperienza spaziale emozionante a tutti i visitatori e quindi fornisca un valore urbano aggiunto alla città stessa".


I fatti del Centro Congressi di Heidelberg:

10 sale con un totale di 3.800 posti a sedere su tre livelli, un mezzanino e una terrazza sul tetto.

La sala principale 1, con un'altezza di 16 metri, può ospitare 1.800 persone; la sala 2 può ospitare 800 persone.

Il centro congressi ha una superficie interna totale di 6.633 metri quadrati (71.397 piedi quadrati).


Guarda il filmato in diretta del cantiere del Centro Congressi di Heidelberg.