La poltroncina Due Più di Nanda Vigo è un oggetto sorprendente ed
enigmatico, con una fisionomia unica conferita dall’uso di due rulli che
sembrano fluttuare. Nata nel 1971, la seduta ha trovato impiego in diversi
progetti d’interiors dell’architetta ma non è mai stata prodotta in serie e
rappresenta pertanto un inedito nel mondo dell’industrial design. Sebbene
l’aspetto suggerisca il contrario, stupisce per ergonomia e comfort in tutte
e tre le sue modalità d’uso (seduta regolare, laterale con appoggio di un
braccio sul rullo superiore e seduta in senso inverso, in cui il rullo-schienale
diventa l’appoggio perfetto per gli avambracci). Connotata da un’estetica
che parla di Futuro, la si può considerare un progetto-manifesto della
Vigo, sintesi delle sue due anime: l’esprit de géométrie – evidente nella
struttura metallica minimale, che riflette la luce – e lo spirito eccentrico
e pionieristico, interpretato dalla pelliccia di Mongolia, che prediligeva
voluminosa e sontuosa, e dalla pelliccia sintetica. Presentata ora da Acerbis
con struttura in acciaio e pelliccia recuperata dagli scarti dell’industria
alimentare, in una logica di economia circolare che la rende compatibile
con l’ethos contemporaneo.
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