Nel centro di Milano, nella via di collegamento tra i bastioni di porta Ticinese e la basilica romana minore, all’interno dell’omonimo quartiere di Sant’Ambrogio, Fabio Fantolino firma il progetto Adec, uno studio dentistico in cui il tema dell’aver cura si concretizza non solo nella pratica medica ma anche nelle scelte estetiche alla base del progetto.

La forza del progetto sono i giochi di contrasti materici, cromatici e i riflessi che questi creano. Accostare alla naturalità e al calore del legno materiali metallici come l’acciaio, consente di superare la concezione di studio formale e distaccato rendendolo accogliente, fresco e contemporaneo.

La centralità del progetto è presa dalla reception, un blocco in acciaio interrotto da inserti in legno che ne rompono il volume fornendo un’apertura e un appoggio per il paziente. Sul piano scendo dei pendenti minimali di color mattone, in rottura con il resto dei toni circostanti. 

Alle spalle del bancone una fila di poltroncine in tessuto color senape integrate con una panca in pietra, viene abbracciata da una boiserie in legno e semi nascosta dal separè in lamiera forata colorata che delimita la zona di attesa e incornicia il bancone della reception. 

Il pavimento in gres in tono neutro unifica le varie aree e accompagna nel graduale cambio cromatico e percettivo che avviene nello spazio medico e operativo, in cui cui viene abbandonato il legno in favore dell’utilizzo di colori rasserenanti come il verde acqua e l’innesto di elementi in acciaio.