Cidade BI4All è un progetto di riqualificazione industriale per un'azienda di servizi informatici. Il progetto propone nuove modalità di lavoro condiviso, reinventando i rapporti di lavoro verso la flessibilità dello spazio e del tempo, soprattutto nella prospettiva del mondo (post)pandemico che stiamo vivendo a livello globale. Due magazzini di un vecchio zuccherificio, nella zona est di Lisbona, sono stati trasformati in un cluster urbano e creativo, dove il lavoro si combina con momenti di svago, sport e alloggi temporanei. Nel progetto sono stati introdotti nuovi pavimenti, materiali e arredi che segnalano le nuove funzioni pur mantenendo una stretta relazione con la precedente memoria industriale.


Nella riconversione di questo ex zuccherificio (magazzini A e B) era importante mantenere la volumetria principale, rafforzando la grande ampiezza degli spazi preesistenti. Le nuove strutture metalliche interne sono autoportanti e non intaccano il sistema costruttivo degli edifici originali. Nonostante i requisiti imposti dal nuovo programma e dalla legislazione in materia di accessibilità e sicurezza antincendio, è stato possibile preservare le aree con un'ampia altezza dei soffitti, caratterizzate da elementi architettonici e paesaggistici emblematici.


Nel Magazzino A - dove sono situate le aree di lavoro open-space, gli uffici, le sale riunioni e gli auditorium -, il progetto introduce una scala elicoidale, in cemento a vista, per accedere al piano superiore, segnalando uno degli ingressi del complesso. L'ampia altezza del soffitto dell'area centrale è rafforzata dalla presenza di alte palme in dialogo con i pilastri e le travi metalliche preesistenti. Nelle aree di lavoro, il progetto crea una scala più intima, sia creando lunghi soppalchi, appoggiati sull'ampio spazio centrale, sia introducendo volumi di uffici rettangolari, in acciaio, distribuiti in varie aree del magazzino.


Nel Magazzino B - dove si trovano la cucina industriale e le aree di ristorazione, svago e alloggio - l'ampiezza dello spazio è nuovamente segnalata da alte palme, che occupano l'intera altezza, e da altra vegetazione più bassa che divide la sala da pranzo dagli spazi di soggiorno e gioco. Un'ampia scala metallica collega il piano superiore, dove si trovano cinque monolocali con cucina.
Come si è visto, questo progetto consente un'esperienza quotidiana completa - dal lavoro al tempo libero o alla vita - costituendo così una sorta di microcittà all'interno della grande metropoli di Lisbona. D'altra parte, i suoi utenti possono stabilire diverse relazioni di lavoro, in convivialità o cocreazione, alimentando così il concetto richiesto di "cluster creativo".


I materiali introdotti - tra rivestimenti in rete metallica e divisori in plexiglass o tende tessili - ma anche i mobili scelti - tra comuni forniture per ufficio e rari pezzi di design - generano una successione di ambienti, mescolando il pragmatismo industriale con il comfort di un salotto. Infine, l'uso di colori vivaci e contrastanti nei tessuti e nei pannelli acustici accentua questa diversità.


Team:
Architetto: Pedra Líquida
Fotografia: Alberto Plácido


Materiale Utilizzato:
1. Rivestimento della facciata: Sistema ETICs
2. Pavimenti: Linoleum, FORBO. Moquette, LUSOTUFO
3. Finestre: Alluminio, SAPA
4. Illuminazione degli interni: CLIMAR
5. Arredamento per interni: Mobili per ufficio, FANTOFFICE
6. Vernice: CIN
7. Pareti interne: Divisori in vetro, INNERE. Pareti acustiche, REFRAL. Cartongesso, KNAUF
8. Sanitari: VALADARES
9. Ascensori: GRUPNOR


