HQ DC House è uno spazio dedicato ai soci di lusso che si estende su tre piani all'interno del 1861 Oriental Building di Washington DC. Progettato per una programmazione flessibile, lo spazio è configurabile per ospitare una moltitudine di attività, come co-working, proiezioni di film, conferenze, eventi privati e benessere che includono yoga, boxe e spinning. La rivitalizzazione di questo spazio da parte dello studio di architettura Drummond Projects, con sede a Washington, unifica gli elementi strutturali esistenti con nuove aggiunte contemporanee ed è caratterizzata da un arredamento eclettico.


HQ DC è stato concepito come una casa multiculturale per soli membri che riunisse uomini d'affari, innovatori, politici, intrattenitori, giocatori sportivi e altri leader di pensiero. I committenti, una coppia di fratelli imprenditori, desideravano sostenere in particolare le persone di colore in carriera e fornire loro un ambiente confortevole e sofisticato in cui lavorare. Uno spazio multiuso per attività multiculturali di questo calibro e di questa portata mancava nel tessuto sociale di Washington e i fratelli Burns ne hanno riconosciuto la necessità.


La sensibilità architettonica è stata esercitata per onorare lo stile rinascimentale dell'edificio, originariamente progettato da Albert Goehner. L'intervento di Drummond Projects ha cercato di incorniciare i momenti dello spazio. Una forma di cartongesso bianco è stata iniettata all'interno del contenitore storico in mattoni, accentuando l'incasso curvilineo del soffitto e gli archi tagliati lungo le finestre in modo da rispecchiare la facciata esterna originale. Le caratteristiche esistenti, come i mattoni, il pavimento a pannelli di quercia e il soffitto in terracotta, sono state esposte per evidenziare il dialogo tra vecchio e nuovo.


Materiali come i pannelli di noce estruso delineano il bar, la cucina e la parete del corridoio; per i piani di lavoro è stato scelto il granito di quarzo; per il pavimento del bagno sono state utilizzate piastrelle di terrazzo; le pareti in vetro formano gli spazi degli uffici. Su tutti e tre i piani sono stati applicati tre livelli di luce: ambientale, luminescente e focale, per facilitare le diverse funzioni dello spazio. Le stanze luminose e aperte riducono al minimo le partizioni per incoraggiare il flusso e le interazioni tra gli utenti. Gli spazi ampi ed estesi ispirano la collaborazione, mentre le sale riunioni dedicate consentono la privacy.


HQ DC affronta i cambiamenti nella cultura dell'ufficio in un'epoca post-pandemia. I tradizionali spazi perimetrali degli uffici stabiliscono confini definiti su dove lavorare e dove socializzare: i dipendenti sono spesso legati alle scrivanie in spazi rigidi e inflessibili, con sedie verticali che scoraggiano il movimento. La clubhouse è priva di scrivanie e introduce invece quattro tavoli di diverse altezze. In questo modo è possibile sedersi in modo informale e flessibile, sia che si lavori al computer, sia che si socializzi al bar o che si partecipi a riunioni di conferenza in tre spazi distinti: l'House Lounge, il Retreat e la Penthouse. I membri hanno la possibilità di scegliere come lavorare, se in modo rilassato o più composto. Poiché negli ultimi anni i lavoratori si sono abituati a lavorare da casa, la clubhouse è stata concepita come un salotto personale.


Team:
Architect: Drummond Projects
Photography: Derek Miller - Derek and Vee LLC
