Situata a Saint-Bruno, sulla costa meridionale di Montreal, la Residenza Montpellier è inserita in un contesto pittoresco con le sue strade sinuose e gli alberi secolari. Costruita alla fine degli anni '60 da un architetto locale, è ora annoverata nel repertorio dei beni culturali come esempio iconico dell'estetica del Mid-Century in Quebec.

Secondo il team di Vives St-Laurent: "Questa residenza moderna, caratteristica dei bungalow nordamericani, [...] si distingue per il suo gioco volumetrico e le sue linee pulite". Completamente rivestita in mattoni, la casa non presenta alcun ornamento, lasciando che la natura espressiva dei materiali sia al centro della scena. La residenza è composta da tre volumi distinti a un piano, tutti collegati da un corridoio di vetro".

La sfida principale per il team di progettazione è stata quella di realizzare una trasformazione importante preservando l'estetica architettonica stabilita dall'architetto originale. Il mandato iniziale si è concentrato sulla ristrutturazione delle aree abitative: vestibolo, cucina, sala da pranzo, salotti e bagno di servizio. Sono stati inoltre effettuati diversi interventi per migliorare il comfort, come l'apertura della cucina per offrire una vista sul cortile e aumentare la luce naturale.

I clienti hanno espresso il desiderio di uno spazio che riflettesse la loro identità, senza tempo e unico nel suo genere. Hanno inoltre richiesto che il team di Vives St-Laurent rimanesse nella casa per alcuni giorni per capire meglio l'ambiente, la luce e la funzionalità.

Il progetto inizia dal vestibolo, che collega i cortili anteriori e posteriori e definisce la separazione tra le zone giorno e notte. Progettata per allinearsi armoniosamente con lo stile della residenza, la porta d'ingresso si distingue per la sua struttura sovradimensionata a perno e la maniglia circolare, un elemento di design ripreso anche nella concezione dei mobili della cucina.

Il pavimento in ardesia è stato restaurato per preservare la sua texture naturale e senza tempo. La ringhiera della scala che conduce al seminterrato è stata ridipinta in una tonalità chiara, armonizzandosi perfettamente con gli interventi contemporanei nelle altre aree. È importante sottolineare anche la conservazione del lucernario e del rivestimento del soffitto in legno scuro, rispettando le finiture originali.

Dal vestibolo, due aperture conducono alle zone giorno principali. Il primo ingresso rivela un'accogliente area salotto e una sala da pranzo posizionata nella parte anteriore della casa, mentre il secondo accesso conduce a un comodo salotto e a uno spazio di lavoro informale. Nel cuore della casa, la cucina è al centro della scena e mette in mostra l'elegante isola in pietra Taj Mahal che diventa il punto focale della stanza. Il bancone a sbalzo, con la sua forma monolitica, diventa un pezzo forte. La superficie in pietra non levigata, nei toni del marrone e del beige, conferisce un carattere unico che si fonde perfettamente con i materiali scelti, tra cui il rovere tinto scuro e gli armadietti laccati.

Un intonaco a base di calce ricopre le pareti interne e il soffitto, aggiungendo una texture minerale allo spazio. La finitura leggera e personalizzata contrasta splendidamente con i mattoni rossi degli spazi abitativi principali. Il processo di restauro ha richiesto una meticolosa collaborazione tra il cliente e l'appaltatore per trovare la tonalità di malta perfetta. Il blocco dei sanitari, rivestito in rovere scuro, rende omaggio al soffitto originale rivestito in legno dell'ingresso.

Le nuove aperture nella facciata posteriore illuminano questa residenza a un piano, offrendo una vista sulla natura circostante. L'uso di pavimenti in rovere naturale, insieme a varie tonalità di beige, contribuisce all'armonia e alla coerenza tra le diverse aree. Questa combinazione crea un perfetto equilibrio tra eleganza e modernità.

Il risultato è una casa ristrutturata con passione, su misura per una famiglia di quattro persone, che conserva senza soluzione di continuità il suo fascino e lo stile di metà secolo, ottimizzando al contempo gli spazi interni. Le pareti divisorie aperte in modo mirato migliorano l'esperienza abitativa, creando un ambiente funzionale e armonioso.

Team:
Studio: Vives St-Laurent
Responsabile del progetto: Léa Courtadon
Appaltatore: Habitation Renaud
Credito fotografico: Alex Lesage

Materiale Utilizzato:
Ovi ébénisterie
CEA
Unik Parquet
Élément de Base
Frama
Menu
Norr11
&Tradition
Artemide
Andlight
Grshop

