On Pilates Clinic è un progetto nato successivamente al lockdown dovuto dal COVID-19, che ha comportato una profonda riflessione su ciò che crea uno spazio sicuro e sulle decisioni prese per ottenerlo. La luce naturale e la ventilazione erano essenziali da introdurre in un luogo dedicato alla formazione, alla salute e al benessere, per cui sono stati realizzati ampi spazi collegati all'esterno. Inoltre, la moderna tecnologia di costruzione è stata integrata nel progetto per garantire una qualità dell'aria ottimale quando la ventilazione naturale non è possibile.


Il progetto è situato al piano terra di un edificio residenziale con diversi vincoli: una griglia irregolare di pilastri, molteplici pluviali e un contesto urbano dal quale lo studio doveva essere isolato. La strategia del progetto si basa sulla regolarizzazione dello spazio. A tal fine, i fori della facciata e i giunti delle partizioni interne corrispondono, generando assi e alternanze in cui si integrano riformatori, torri, luci e altre attrezzature a soffitto. Anche l'arredamento è stato progettato per la massima integrazione con lo studio ed è stato posizionato in modo da definire usi specifici per lo spazio.


Il piano è articolato con uno spazio centrale collegato alla strada. È concepito come un ampio corridoio che può fungere da spogliatoio e da area di attesa, ma può anche essere trasformato in un'aula scolastica grazie all'utilizzo di diversi cassetti che fungono anche da magazzino. Questo spazio è diviso in due parti: spogliatoio e ingresso, che comprende anche uno spazio dedicato all'arte locale. Da qui si accede alla sala dei riformatori e alla sala delle torri grazie a pareti scorrevoli che permettono di cambiare il grado di connessione e di sfumare i limiti dello spazio. Si accede anche al corridoio che organizza la sala di fisioterapia, la sala di allenamento individuale e i servizi igienici. Le due colonne che limitano questo accesso, una scrivania integrata è inoltre nascosta da porte a scomparsa, che permettono di sfruttare al massimo lo spazio disponibile.


A livello di materiali, un'attenzione particolare è rivolta al pavimento, realizzato in legno naturale, una superficie con la quale ci sarà un contatto continuo. Le pareti sono costruite utilizzando telai in legno che ospitano policarbonati trasparenti e traslucidi. Questi sono posizionati in modo da offrire vari gradi di privacy a seconda delle diverse funzioni della stanza. Il tutto è ulteriormente arricchito da pareti a specchio che riflettono la luce naturale all'interno, nascondono l'illuminazione artificiale indiretta e generano un'esperienza vibrante.


È stata utilizzata una facciata in lamiera ondulata bianca, con microforature in corrispondenza delle finestre che permettono di nascondere gli interni dall'esterno e di mantenere la vista dall'interno. Con questa soluzione è stata creata una facciata astratta senza interferire con il linguaggio dell'edificio e senza l'utilizzo di una grafica d'impatto.


Team:
Architetti: Héctor Navarro Architects
Fotografi: ImagenSubliminal (Miguel de Guzmán&Rocío Romero)


Materiale Utilizzato:
bonpilates: Reformer madera con torre
ingeperfil
Philips Lighting Signify: Striscia luminosa Plus Philips 20
Samsung: TV LS03B The Frame
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