L’intervento di riqualificazione di Piazza degli Alpini, realizzato per il Comune di Bergamo dallo Studio Capitanio Archite e Osa Architeura e Paesaggio tra il 2018 e il 2020, si pone al centro degli interven di riqualificazione del sistema degli spazi pubblici caraerizzan la cià in pieno rilancio urbanisco.
Un progeo dal budget limitato che ha recuperato la dimensione colleva del più grande spazio aperto della cià aenuando le annose problemache sociali che lo affliggevano;
un ambito centrale ma al tempo stesso frequentato principalmente da gruppi di persone escluse e ai margini, pedoni affrea e indifferen.
Baricentrica tra il novecentesco sistema centrale Piacenniano di Bergamo e il vasto ambito di espansione di porta Sud, la piazza trova la propria giacitura sullo storico Viale Ferdinandeo valorizzata da maestose essenze e dal monumento agli Alpini realizzato negli anni ’60 su progeo dell’architeo Gambirasio.
La nuova piazza è pensata come un grande plateau da fruire liberamente e capace di rifondare questo luogo con rinnovato senso di appartenenza alla cià. Spazi aper e visuali libere e sicure che consentono di meere in scena nuovi comportamen urbani collevi quali even, cinema all'aperto, padiglioni temporanei e merca rionali. La percezione d’insieme della piazza favorisce l’interesse da parte dei passan e ne incrementa il comfort, la sicurezza e il controllo.
Con l’intento di portare i visitatori a transitare al centro e non più ai margini tu i dislivelli verso i la della piazza sono supera da un aento gioco composivo che genera una rampa e una scalinata; segni architeonici che qualificano lo spazio rimarcando la diagonale generata dal tracciato storico delle Roggia Nuova e Roggia Morlana oggi interrate.
I flussi di percorrenza pedonale, principalmente genera dalla vicinanza di numerosi istu scolasci e della stazione ferroviaria, hanno rivesto un ruolo primario nella rigenerazione dello spazio e sono sta indaga per favorire un araversamento costante della piazza nell’arco dell’intera giornata, anche ai fruitori diversamente abili.
La pavimentazione è definita come fosse un grande tappeto urbano, una terre minéral, valorizzata dalla alternanza di campiture in calcestruzzo levigato e calcestruzzo lavato che porta in evidenza gli iner provenien dalle locali cave di ghiaia orobica. Il caraere 'brutale' del materiale è accompagnato da un fine disegno geometrico delle pavimentazioni intervallate da giun metallici e fessure lineari per la raccolta delle acque meteoriche.
Gli alberi sono regis, custodi e grandi aori della piazza. La componente vegetale, rigogliosa e vetusta è contraddisnta da esemplari arborei secolari, imponen presenze risalen agli anni ’20 del secolo scorso tra i quali emergono alcuni Ginkgo biloba, veri e propri fossili viven le cui origini risalgono al Permiano, circa 250 milioni di anni fa, le cui stupende foglie bilobate colorano di giallo intenso le giornate autunnali e poi cadute al suolo dipingono il pavimento.
Con l’intento di valorizzare le grandi piante storiche e di pregio il progeo ha spostato alcuni alberi più giovani in altri parchi della cià. Al suolo le piante definiscono nella pavimentazione aiuole circolari come fossero le proiezioni delle loro grandi chiome, talvolta abbracciate da sedute conviviali progeate su disegno originale.
Piazza Alpini fonda le sue origini agli inizi del ‘900 durante l’infrastruurazione del centro moderno lungo l’oocentesco Viale Ferdinandeo che definisce l’asse centrale di sviluppo della cià. Si relaziona con un tessuto architeonico di pregio tra i quali emergono l’istuto scolasco Viorio Emanuele II e il Palazzo che oggi ospita la sede de l’Eco di Bergamo, disnguibili per i loro caraeri di rilievo storico e architeonico. Il confine a sud è delimitato dal più recente edificio che ospita l’Urban Center, sede di Bergamo Scienza e della Stazione Autolinee, porta del polo intermodale di collegamento alle Valli orobiche e all’Aeroporto.
Il progeo, sviluppato e realizzato nell’arco di un biennio, nasce da una riflessione partecipata che ha coinvolto i principali portatori di interesse quali il Distreo Unico del Commercio, Confesercen, Istu scolasci, Associazione Bergamo Scienze, Legambiente, Italia Nostra e i Comita di quarere.
“L'analisi dei luoghi e degli usi dell'ambito di questo progeo hanno portato a pensare alla nuova Piazza Alpini quale un'architeura che non de un “comportamento” ma che favorisca un ulizzo imprevedibile e in connua evoluzione da parte della ciadinanza per poter stare in una dimensione colleva, ritrovarsi e socializzare.” Remo Capitanio
“L’aenzione al budget araverso soluzioni tecniche innovave ha permesso di contenere considerevolmente i cos. Realizzare uno spazio pubblico di qualità, nel centro urbano, flessibile agli usi e ai comportamen, animato da vegetazione e ornato da sistemi allesvi, dotato di illuminazione pubblica, di sooservizi e impian, durevole nel tempo e a bassa manutenzione con un costo di 120€/mq è stata una sfida e una scommessa. Non si sono usa materiali preziosi, ma si è fao uso prezioso dei materiali” Osa Architeura
Progettisti:
Remo Capitanio – Studio Capitanio Architetti
Massimo Acito – OSA architettura e paesaggio
Luca Catalano – OSA architettura e paesaggio
Direzione lavori:
Remo Capitanio – Studio Capitanio Architetti
Impianti meccanici ed elettrici:
Enrico Zambonelli – MCZ ingeneriasrl
Loris Doneda
Consulente illuminotecnico:
Mario Morosini – Telmotor https://www.telmotor.it/
Collaboratori:
Martina Brambati, Ilaria Ambrosini
Giacomo Gasbarri, Valentina Peluso
Sergio Moro
Modello: Studio Capitanio Architetti
Fotografie: Stefano Tacchinardi
Impresa:
Zoldan Costruzioni Generali https://www.zoldancostruzioni.it/
Pavimentazioni:
Lythospav
Orobica inerti srl http://orobicainerti.it/
Prefabbricazione:
Cementisti Bergamo https://www.cementistibergamo.com/
Fontana:
Carrara Irrigazione https://www.carrarairrigazione.it/
Illuminazione:
EWO https://www.ewo.com/it
Enensosrl
Opere del verde:
Florovivaistica Picinali http://www.florovivaisticapicinali.com/
