La localizzazione periferica della Scuola Grande della
Misericordia e la sua dimensione ne fanno un episodio a sé
nel tessuto edilizio veneziano, pur presentando – con le
due aule sovrapposte collegate dalla scala monumentale –
caratteristiche tipologiche analoghe alle altre Scuole Grandi.
Esposto su tre lati e visibile a distanza, l’edificio appariva un
caso anomalo e fuori scala già nel Cinquecento, all’epoca della
costruzione su progetto di Jacopo Sansovino. Le ambizioni
ardite dell’architetto e dei suoi committenti enfatizzarono
l’importanza cerimoniale della scenografia, che prevedeva,
per le solenni processioni dei confratelli, i due ingressi
d’acqua e di terra, l’ampio scalone e un’illuminazione naturale
a effetto. Oggi la luce pervade gli ambienti suggestivi della
restaurata Scuola Grande attraverso le stesse grandi finestre,
i cui serramenti sono ridisegnati dai sottili profili OS2 75 in
ottone brunito. Nel recupero dello straordinario contenitore,
che ha ospitato nel tempo le più diverse attività, dopo aver
risanate le strutture, si sono installate attrezzature
adeguate per un uso flessibile e polifunzionale degli spazi.
Scuola Grande della Misericordia - Venezia
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