Il progetto di questo rifugio per famiglie a Shelter Island, NY, risponde alla bellezza malinconica del luogo. Alberi maturi, siepi e prati ondulati si estendono fino a una stretta spiaggia sabbiosa e all'acqua. Le ampie vedute a sud e a ovest comprendono una rimessa per barche abbandonata e un albero spelacchiato che spunta da un molo di cemento in rovina.
I proprietari, una famiglia di quattro persone, trascorrevano le vacanze sull'isola dall'inizio degli anni 2000 e noi eravamo venuti a trovarli nel corso degli anni. Ci eravamo conosciuti grazie ad amici di famiglia, avevamo ristrutturato il loro loft a New York e ci eravamo divertiti in compagnia. Conoscevano bene il sito e avevano individuato tutti i luoghi che amavano frequentare. L'ombra era in cima alla loro lista dei must, che comprendeva anche una doccia esterna, grandi camini, barbecue all'aperto e una buona ventilazione. Tutto ciò aveva perfettamente senso, considerando ciò che il luogo aveva da offrire e il clima: estati calde, umide e spesso infestate da insetti e inverni nevosi e burrascosi. Eravamo tutti attratti dall'inquietante potenza del luogo e immaginavamo un edificio che si inserisse tranquillamente nell'ambiente. L'idea di una casa come un lungo portico sospeso è stata una logica estensione della riflessione sulla facilità quotidiana e sulla sensibilità contestuale.
Costruita lentamente attraverso il COVID-19, la casa ora si trova all'incirca dove si trovava la loro vecchia casa, ormai inservibile, con un'estremità immersa tra gli alberi. Dalla strada, la casa è per lo più nascosta. Solo quando si gira l'angolo inizia ad aprirsi e si vede il portico che si affaccia sull'acqua. I suoi pali, posti a quattro piedi di distanza l'uno dall'altro, sorreggono travi che si estendono per una trentina di metri fino alla cucina, dove un lucernario sovrastante porta la luce del sole all'interno. L'uso di rivestimenti in legno e cemento all'interno e all'esterno rafforza ulteriormente la continuità con l'esterno.
Sono state apportate sottili modifiche al paesaggio per migliorare il drenaggio, proteggere dalle inondazioni e creare un bordo alla proprietà per aumentare la privacy senza aggiungere recinzioni. Le auto sono tenute al cancello e ben distanti dalla casa. Una siepe e un boschetto di mirto nero filtrano ulteriormente la vista. Quando si raggiunge la piattaforma d'ingresso in pietra, la vista sull'oceano è direttamente davanti a noi, mentre la porta d'ingresso e il portico sono sulla sinistra. L'albero da ombra appena piantato tempererà presto l'esposizione a ovest e creerà un altro punto di ritrovo in estate. L'acqua scarseggia e l'irrigazione permanente non è utilizzata o consentita.
Il rivestimento in cedro sta rapidamente diventando grigio, acquisendo maggiore carattere man mano che invecchia. Le bocchette in legno apribili integrano il flusso d'aria in estate e il sole basso penetra in profondità negli interni in inverno per aggiungere calore. I pannelli fotovoltaici sul tetto contribuiscono a ridurre il consumo di combustibili fossili.
Questa era una casa che richiedeva abilità artigianale e il suo successo deve molto all'appaltatore che ha capito così bene il legno.
Team:
Architect: Koning Eizenberg Architecture
Team Member: Julie Eizenberg, Mandi Roberts, Lily McBride-Stephens, Kara Biczykowski, Hank Koning
Architect of Record + Civil: Sherman Engineering + Consulting
Structural Engineer: Murray Engineering
Contractor: Dan Loos Inc
Landscape Design: Patrick Conlan Landscape Design
Project Management: MontesBuild, Inc.
Photography: Michael Moran
Material Used:
1. Marvin: Operable Windows
2. Fireclay: Tile
3. California Faucets: Unfinished Brass fixtures
4. Native Trails: Concrete sinks
5. Hevi Lite: Adustable cylinders
6. Solar Innovations: Exterior glass doors
7. Construction System: Wood, Glass, Concrete
8. Finishes: Wood, Glass, Concrete
