Una torre residenziale di 45 piani. Quattrocentocinquanta appartamenti in affitto, destinati a un profilo giovane, internazionale e di alto livello.

Per soddisfare i particolari requisiti dello sviluppo immobiliare, lo studio Juskani Alonso ( J-A ) ha proposto un concetto innovativo, un'idea centrale da cui ha preso avvio il processo di progettazione: Hiper Local, uno spazio incentrato sul benessere, sul comfort e sulle necessità di persone che abitano un mondo in rapida evoluzione.

Contrappunti
Considerando che la resistenza si trasforma in locale come risultato delle dinamiche globali della realtà attuale; il ritmo veloce che costringe le persone a prendersi continuamente delle pause; la dipendenza dalla tecnologia che ci ha fatto apprezzare il radicamento e la naturalezza; la vita super comunicata senza uno spazio per i pensieri personali, Hiper Local si presenta come un punto di equilibrio indispensabile. Questo concetto si materializza nello spazio attraverso circolazioni che invitano gli abitanti a lasciare fuori il carico esterno, transizioni che cercano l'intimità e l'apertura al paesaggio urbano, ma non il contrario. Con il legno, la pietra lavica e l'ottone come accenti, la selezione dei materiali ha incluso toni neutri per richiamare il minerale e il vegetale, ma senza compromettere l'eleganza e la qualità delle alte prestazioni richieste in una grande torre con un gran numero di persone. Il Messico, con la sua ricchezza e il suo calore, è evocato in un'attenta scelta di dettagli che conformano spazi confortevoli e accoglienti, disposti a far sentire a casa persone di ogni nazionalità.

Dall'aspetto tecnico a quello estetico
Prima di entrare propriamente nella fase dell'architettura d'interni, lo studio Juskani Alonso si è occupato della progettazione dei servizi e delle aree operative di Stratto Bosques. Con un team multidisciplinare composto da architetti e designer industriali e di interni, sono stati risolti tredici spazi e più di 1.700 m2 dispersi su quattro livelli, in linea con l'idea di hiperlocalità. A livello tecnico, sono state collocate le installazioni, sono stati specificati i materiali, e sono state rideterminate alcune altezze, entrate e uscite del progetto di base. Una delle costanti principali del progetto è stata l'implementazione di pareti di vetro per consentire il passaggio della luce naturale e la splendida vista sulla città. La selezione degli arredi comprendeva pezzi di linea di marchi messicani, ma anche lo sviluppo di un'intera nuova collezione di disegni originali di J-A. Per curare gli aspetti più specifici del progetto, le collaborazioni sono state fondamentali: ILWT (In Light we Trust), studio di lightning design; Ines Maldonado, curatrice d'arte; Wayak´ Arquitectos, per la consulenza tecnica e Sygnia, studio di grafica e segnaletica. Una volta pronto il progetto di design, un team di monitoraggio di J-A è rimasto in cantiere per risolvere le questioni tecniche e supervisionare la corretta realizzazione del progetto.

Esperienza Stratto
Partendo dal concetto di Hiper Local, sono stati immaginati spazi ricchi di possibilità, con colori, texture e materiali che colpiscono i sensi. Su una base neutra, calda e naturale - che richiama le origini umane - sono stati considerati accenti e contrasti per potenziare la proposta. La Motor Lobby (Basement 1) è sobria, ma il bancone della reception in granito, con una massa vegetale sullo sfondo, segna la prima distanza con la città lasciata alle spalle. Un passo avanti, il foyer presenta una piacevole combinazione di texture per accogliere chiunque lo raggiunga e introdurlo nello stile dell'intero progetto: ottone, velluto e legno contrastano con la severità architettonica di cemento e acciaio. La scala a chiocciola metallica, tanto scultorea quanto monumentale, è ideale per dare risalto al volto principale del progetto. Al livello successivo (piano terra), sopra la reception in pietra lavica della Main Lobby, una linea di luce aggrovigliata si libera e si districa per cadere luminosa, grazie al peso di una sfera di ottone sospesa al centro della spirale della scala. Come nella Lobby principale, nel resto delle aree operative, le piastrelle in porcellana e il cemento assumono la loro personalità in combinazione con soffitti in legno, pietra e una selezione di arredi colorati e dalle forme interessanti.

In uno dei fronti esterni dell'edificio, il BBQ Grill è costituito da aree private attrezzate per la cena, con geometrie e volumi che si adattano all'imponente edificio che cresce a lato. La vegetazione -liquidambri, giovani peschi, filodendri e felci- oltre a fungere da barriera visiva, genera una sensazione di esterno naturale e urbano. Tornando all'interno della struttura, sempre al piano terra, i colori energici del Coworking sono stati scelti per creare uno spazio stimolante dove le persone possono sedersi e lavorare individualmente, ma anche tenere una videoconferenza, un incontro faccia a faccia o fare networking. Le sfumature calde, i materiali di origine messicana e gli arredi progettati appositamente per uomini e cani conferiscono alla Coffee Lounge un'atmosfera aperta e confortevole, dove sedersi e godersi un rinfresco o una piacevole conversazione con un altro residente. Dall'altro lato della Coffee Lounge, il Social Bar è caratterizzato da un reticolo di legno che, con i suoi toni scuri, mantiene un'atmosfera tranquilla, ma sempre vibrante come le sue texture e le sfumature che il soffitto proietta sulle sue superfici. Su una delle pareti, tre specchi moltiplicano la vista delle due opere d'arte in evidenza nella stanza.

Nel corridoio dell'ascensore, il design luminoso mira a sottolineare la transizione definitiva tra la vita esterna e la sensazione di "essere a casa". Al di là dei piani residenziali, già al 41° livello, la Sala Giochi mantiene l'hiperlocalità nella tavolozza dei materiali, nella vista stupefacente che la circonda e, soprattutto, nello stile degli arredi: un tavolo da poker progettato con forme che richiamano sottilmente l'estetica preispanica e un tavolo da fuss ball in legno con componenti in acciaio e ottone. Con una vista altrettanto mozzafiato, la Sala Fitness è composta dalla GYM e dallo Studio Yoga. L'una, di un energico colore verde, con una distribuzione altamente funzionale. L'altra, armoniosa e minimalista, sfrutta la sensazione di ritiro generata dal fatto di fluttuare per quaranta piani sopra la città. Infine, va ricordato che gli uffici e le aree operative comprendono un armadio per la posta e la collocazione di un ripostiglio e di una sala da pranzo per i lavoratori. In questo modo, oltre a migliorare la funzionalità e l'efficienza dell'edificio, si è mantenuto il compromesso con lo stile e la qualità delle aree ricreative.

Team:
Interior Design and ff&e project, furniture design and project monitoring: Juskani Alonso Studio
Technical consultancy and y architectural solutions: Wayak Arquitectos
Monumental staircase and sculpture installation: Alfa 74
Photography: Jaime Navarro, Zaickz Moz

Material Used:
1. Furniture production: Se Wa’ Productora
2. Furniture and production: Mool
3. Furniture: Tankroom
4. Furniture: Xavi Lorand
5. Lightning design and lamp production: ILWT
6. Luminaires: Naturalurbano
7. Editorial and texts: Fernanda Escarcega