Studio Didea ha recentemente concluso un progetto di riqualificazione e interior design con il quale ha dato forma alla propria nuova sede. L’intervento ha permesso di convertire l’appartamento al piano attico di una palazzina di Palermo in uno spazio di lavoro dal gusto contemporaneo.

L’appartamento risaliva agli anni ’70 ed era stato realizzato secondo le configurazioni tipiche dell’epoca, con la planimetria organizzata attorno a un lungo disimpegno che garantiva accesso ai diversi ambienti della casa - tutti chiaramente separati nelle loro funzioni e con una netta contrapposizione tra zona giorno e zona notte.

La ricerca di un ambiente dinamico, che conservasse tuttavia una gerarchia degli spazi, ha convinto gli architetti a mantenere il disimpegno come elemento di distribuzione, e grazie ad un sistema di scaffali in legno su misura che lo percorre nel senso della lunghezza diventa anche zona di servizio e archiviazione. La struttura in legno accompagna il percorso degli utenti dall’ingresso ai diversi spazi di lavoro, di fronte ai quali si trasforma in libreria.

I diversi ambienti dell’ufficio sono disposti trasversalmente al disimpegno. Tra questi vi è una piccola cucina, pensata non solo per i momenti di pausa, ma anche come spazio di lavoro informale.

In fondo al disimpegno si trovano le aree di lavoro, che ospitano un totale di trenta postazioni. Sebbene collocate in ambienti diversi, sono unite virtualmente da una grande finestra a nastro; inoltre è stato introdotto un piano di lavoro a sbalzo che, attraversando i diversi spazi, crea l’illusione di un ambiente unico.

L’ingresso è stato concepito come filtro da cui è possibile intravedere il cuore dello studio: un’ampia sala riunioni con 15 postazioni.

La scelta dei materiali e il bilanciamento tra luce naturale e artificiale restituisce uno spazio caldo e accogliente, che simula l’atmosfera di un interno domestico. Tre grandi vetrate, intervallate dalle scaffalature di una materioteca, fanno da cornice panoramica allo studio e garantiscono accesso alla terrazza affacciata su via della Libertà.

I MATERIALI
Lo scopo del progetto era di rinnovare la sede sia sia per rispondere a esigenze funzionali, sia per creare uno spazio rappresentativo in grado di esprimere l’identità formale dello studio.

Il risultato è uno stile minimalista, contraddistinto da un uso selettivo e omogeneo dei materiali, i quali vanno a definire le cromie dell’ambiente: legno rovere cenere per il pavimento e per gli elementi di falegnameria delle aree di lavoro; resina grigia e marmo Billiemi per il bagno; nero per gli infissi e i corpi illuminanti; e un color crema per i tendaggi, in modo da accentuare il calore delle luci.
