Freyming-Merlebach è una città con un importante passato industriale, situata in una zona della Lorena che si sviluppò nel 19° secolo, spinta dall'industria carboniera. Dalla chiusura delle miniere negli anni Novanta, questa parte della Francia nord-orientale ha visto un forte aumento della disoccupazione, e la cultura è vista come una possibilità per risolvere le conseguenti difficoltà sociali ed economiche della città, come è avvenuto nella vicina regione della Ruhr. Il teatro storico di Freyming-Merlebach si è deteriorato e sono apparse alcune crepe a causa di gallerie sotterranee in disuso. Il vecchio auditorium da 500 posti doveva essere sostituito ed era diventato troppo piccolo.
Il sito scelto per il teatro "Théodore Gouvy" si trova in Place des Alliés, a Freyming-Merlebach. Le autorità municipali hanno voluto dare un nuovo impulso a questo settore in evoluzione, che si trova vicino al centro della città e accanto al nuovo municipio e a un centro commerciale. Si tratta di una posizione di rilievo, con una capacità di parcheggio sufficiente per l'utilizzo del pubblico. Il teatro è diventato un simbolo del rinnovamento della città e la sua posizione sta generando un nuovo spazio pubblico nel centro della città. La programmazione del teatro è pluridisciplinare e copre tutti i settori dello spettacolo dal vivo: teatro classico (compreso l'uso di grandi scenografie), teatro contemporaneo, teatro musicale e lirico, danza, ecc. Il teatro "Théodore Gouvy" offre ai residenti locali un auditorium da 700 posti, con aree dedicate agli artisti e alla logistica. Il teatro instaura un dialogo energico con l'eterogeneo paesaggio urbano, modellandosi sul contesto e sulla logica dei flussi esistenti. Si erge su un basamento, accanto ai nuovi uffici comunali; la sua forma e le dimensioni inusuali gli conferiscono una silhouette vaporosa, le cui linee assicurano il passaggio visivo tra le varie parti del programma mantenendo la stessa scala della città. L'interesse del visitatore è catturato dall'animazione dei volumi: nella parte superiore, il foyer è sfalsato per indicare l'ingresso, mentre nella parte inferiore, elementi trasparenti lasciano intravedere la ricchezza dei percorsi interni e invitano il visitatore a entrare. Il foyer occupa uno spazio verticale con un percorso attraverso un apparente intreccio di scale che conduce all'auditorium. Linee oblique che ribadiscono la complessa geometria del sito fanno sì che gli spazi si espandano, creando una sensazione di spazio. L'uniformità dell'intonaco non trattato e la morbidezza del pavimento in moquette contribuiscono alla sensazione di trovarsi in una sorta di bozzolo. La luce naturale esalta le varie facce e rivela la forma e le dimensioni dell'edificio. Il percorso per raggiungere l'auditorium è quindi volutamente spettacolare e teatrale. L'auditorium è in forte contrasto con le superfici sfumate dell'involucro esterno. L'edificio presenta la città con una facciata bianca immacolata, mentre il foyer è nei toni del beige. L'auditorium da 700 posti costituisce una rottura completa con i foyer. Il rosso, il rosa e l'arancione conferiscono densità allo spazio, affermandolo come la caratteristica principale del progetto, con il colore che sancisce l'idea di performance.
La visibilità è ottimizzata nell'auditorium da 700 posti: lo spettatore più lontano è a soli venti metri dalla parte anteriore del palcoscenico. Il foyer e le aree pubbliche sono inondate di luce naturale, che varia durante il giorno in base all'andamento del sole. Questa messa in scena spaziale evolutiva e dinamica riecheggia l'immagine stessa del teatro.
Il teatro "Théodore Gouvy" offre eccezionali proprietà acustiche e scenografiche; la sala del palcoscenico è alta 24 metri, con una griglia a 17 metri di altezza e una griglia superiore a 19,50 metri, una passerella e due ponti. Questi allestimenti tecnici sono disposti attorno ad un palcoscenico di 22 x 14 metri con un boccascena di 14 x 9 metri.