L’edificio è caratterizzato da un linguaggio architettonico e da un impianto planimetrico che dialogano e si integrano con la morfologia gradonata dell’area si rapporta con il contesto, proponendo elementi strutturanti e formali che appartengono al luogo, quali terrazzamenti, muri in pietra e spazi verdi che si articolano sul davanti e sui fianchi dell’edificio. In tal modo l’edificio, pur sviluppandosi su due livelli, si presenta radicato a terra in chiave di minimo impatto e di misurata emergenza altimetrica. La linearità che caratterizza il disegno del suolo diviene un tutt’uno con la geometria dell’impianto planimetrico dell’edificio, intensificato dallo stretto rapporto che si instaura tra l’articolazione prevista dei volumi e l’intorno in cui si colloca l’edificio.
Gli spazi porticati si articolano perpendicolarmente su due lati e, unitamente alla piscina, definiscono un ampio terrazzamento che assume le sembianze di un “patio” sul quale si affaccia la zona giorno. La distribuzione degli spazi interni si rapporta alla manifesta linearità dell’impianto planimetrico. Sia al piano terra che al piano primo il corridoio che si sviluppa longitudinalmente distribuisce, secondo una sequenza quasi seriale, la zona giorno posta al primo livello e la zona notte sovrastante. I collegamenti verticali sono caratterizzati da un vano scala a doppia altezza, con il fronte sud rivolto verso il lago, dove si colloca l’ingresso, totalmente vetrato, e da un impianto elevatore oleodinamico. Entrambi collegano anche i piani fuori terra con i vani tecnici, gli accessori e le autorimesse ubicati nell’interrato.
Il minimalismo che caratterizza l’arredo degli interni rappresenta il linguaggio al quale ci si è ispirati, ritenendolo il più idoneo per dialogare con l’impronta contemporanea che identifica l’edificio. La zona living, contraddistinta dalla linearità dell’allestimento della parete di fondo, si completa con il grande divano Budapest di Baxter e il tavolo Doge di Cassina. Sul living, attraverso una parete vetrata, si affaccia la cucina della Boffi. L’elemento di maggior rilevanza è rappresentato da un’isola di dimensioni importanti interamente rivestita in acciaio come l’ampio piano d’appoggio posto davanti alla vetrata.