Lo studio è realizzato secondo criteri di equilibrio ed essenzialità che rispecchiano il modus operandi di ZDA. Al primo piano troviamo un'area adibita alla preliminare ricerca dei materiali ed al successivo assemblaggio. Qui prendono forma le prime tracce tangibili di un progetto, attraverso la costruzione di maquettes, modelli di studio e pannelli di mood. Al piano terra si trovano, invece, una zona d'attesa ed un'area meeting. A separare le prime due zone dell'area operativa sono due librerie che fungono concretamente da separatorio, fondamentali per la suddivisione dello spazio.


Simbolicamente le librerie rappresentano la cultura architettonica nella sua accezione più ampia, hanno quindi valenza di giunta ideologica tra il “labor limae” professionale e la consegna del progetto a committente; i testi ospitati dagli scaffali possono essere inoltre consultati dai clienti durante gli incontri o l'attesa. La zona operativa ospita quattro postazioni dove si sviluppano le parti tecniche del progetto: disegni preliminari, definitivi, esecutivi, rendering, grafica, impaginazione, tavole e book di progetto. L'arredo è stato realizzato dallo studio interamente su misura e si completa con alcuni pezzi iconici del design. Predominano i colori chiari, dal bianco delle pareti al rovere del pavimento.


La luce riveste un ruolo protagonista, penetrando dalle tre grandi aperture e inondando il piano terreno di chiarore naturale. Dalla divisione degli spazi viene delineato un passaggio che percorre tutto lo studio, dall'entrata al fondo, fino all’ingresso dello spazio personale dell'architetto. Questo è l'unico luogo che si estranea dall'open space collettivo e si contraddistingue per la sua intimità. Lo spazio si erge a manifesto dello stile comunicando, attraverso cromaticità e geometrie, presupposti e propositi dello studio ZDA.





Materiale utilizzato:
Artemide, Floss, Glass Italia, Venini, Vitra