La Gelateria Prossima Fermata diventa Prossima Fermata – Laboratorio di gelateria. Non avviene solo un cambio di nome per questa attività che da oltre 10 anni serve la zona maggiolina di Milano. Curzio Baraggi, titolare e gelatiere, vuole raccontare alla clientela tutti gli aspetti del gelato e decide così di affidarsi a due realtà creative del suo quartiere, studio wok e Atto, a cui affida la ristrutturazione della gelateria e la creazione di una nuova identità d'immagine. Nasce così un nuovo modo di raccontare il gusto, totalmente incentrato sulla trasparenza verso il cliente. Il metodo di lavoro della gelateria, il progetto architettonico e la nuova comunicazione d'immagine perdono i limiti tra l’una e l’altra disciplina e si amalgamano producendo uno spazio coerente in tutte le sue parti.
La scelta di compiere un'operazione di trasformazione totale ha alla base di tutto il cliente o, perlomeno, il rapporto che si vuole creare tra la gelateria ed il cliente. Da anni la Prossima Fermata segue infatti questo filone di pensiero, come la scelta di avere in zona vendita due grandi frigo con esposta la frutta di stagione pronta per la lavorazione. Curzio Baraggi è fermamente convinto che offrire un servizio sempre più limpido potrebbe aprire nuovi spazi di dialogo tra il pubblico e la gelateria e per questo forma anche il suo personale, invitandolo a scoprire ogni caratteristica del gelato.
Il nuovo spazio ha come protagonista l’esposizione dei segna-gusti: 24 cornici che racchiudono tutte le informazioni sui gusti presenti in gelateria come nome e breve descrizione del sapore, indicazione se è un gelato od un sorbetto e se questo è anche vegano, gli ingredienti utilizzati, la presenza eventuale di allergeni ed, infine, la tabella nutrizionale. Come un vero laboratorio a vista la Prossima Fermata si mette a nudo e racconta il suo sapere: far emergere da ogni materia prima l'autentico sapore naturale, creare nuove esperienze di gusto e continuare a trarre da ogni prodotto tutte le sue potenzialità, nel rispetto dell'etica ecologica dell'attività.
Curzio Baraggi afferma: “Oggi il gelato si compra perché è un elemento di aggregazione, un alimento completo e perché no, un acquisto d'impulso. La clientela, evolvendosi, ci porta a mutare il nostro lavoro verso la massima sincerità. Sarebbe infatti opportuno invitare il pubblico ad assistere alla preparazione del gelato, rendendoli così pienamente consapevoli di cosa stanno mangiando.”
La Prossima Fermata è stata inserita in Gelaterie d'Italia 2018, la guida di Gambero Rosso che stila la classifica dei più grandi maestri italiani, ottenendo 2 coni.