McLeod Bovell Modern Houses (MBMH) è uno studio di progettazione in collaborazione noto per la creazione di residenze personalizzate su terreni ripidi e spesso di forma irregolare. Il processo di progettazione prende spunto dalle idiosincrasie del sito, dalla personalità e dallo stile di vita del cliente e dall'ambiente e dal paesaggio con cui la residenza dialoga. MBMH offre un servizio completo, gestendo e integrando la progettazione dell'edificio, degli interni e del paesaggio.
Un progetto recente emblematico del lavoro svolto da MBMH è BlackCliff House, una residenza situata sulla costa occidentale del Canada, su una scogliera di granito a 40 metri di altezza sopra il Mare di Salish. Il brief del cliente richiedeva una residenza che ospitasse una famiglia dispersa che vive e lavora in diversi continenti e che fornisse al contempo uno spazio per riunire la famiglia allargata e le generazioni future. Per conseguire questo obiettivo, MBMH ha creato due aree distinte all'interno dell'edificio: un piano principale che comprende le aree sociali e ricreative del programma e un piano superiore più intimo con un nucleo ristretto di alloggi per i parenti più stretti e una serie di suite per gli ospiti situate nelle ali esterne.
Le scelte progettuali sono state influenzate in modo determinante dalle caratteristiche topografiche distinte e divergenti del sito, tra cui le ampie vedute e l'abbondanza di luce a sud-ovest e i contorni estremi della scogliera a ovest. Questi due assi sono la base su cui ruota la casa, creando una geometria spaziale unica e mutevole all'intersezione dei due piani, espressa come un vuoto al centro del sito. La topografia drammatica ha ispirato sequenze programmatiche atipiche e sorprendenti. I progettisti hanno creato relazioni insolite tra le varie scale abitative per ancorare la casa alla sua geografia più ampia. In tutta la proprietà appaiono panorami inaspettati e pareti e finestre angolate creano un senso di fluidità tra l'ambiente costruito e quello naturale, tra gli elementi interni ed esterni.
Le due sezioni dell'edificio sono collegate all'esterno tramite una terrazza comune e una spina dorsale centrale di circolazione corre parallela al vuoto tra i due spazi, consentendo di sfruttare le viste verticali e la luce resa possibile dal taglio delle sezioni. Lungo questo taglio sono disposti anche spazi esterni e ausiliari come un ufficio, un cortile di bambù, una sala di pittura che sembra galleggiare sopra uno stagno riflettente e una sala da tè. Utilizzando questa insolita sequenza di cortili all'interno di un programma profondamente impilato, la luce e l'aria sono abbondanti e la vista non è compromessa.
Il risultato è un'esperienza spaziale sensoriale della casa che è allo stesso tempo familiare e leggermente disorientante. La luce e le viste fuori asse sono bilanciate dall'orientamento del terreno in forte pendenza per creare un rapporto tra l'intimità e la familiarità degli interni e la drammaticità della posizione e della topografia. BlackCliff House incarna sia la casa che il rifugio, sia lo spazio di lavoro che quello di gioco. È allo stesso tempo funzionale e poetica, integrata ma distinta dalla natura che la circonda.
