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Dutch technology startup MX3D completes world’s first 3D printed stainless steel bridge over an Amsterdam canal
Thea van den Heuvel

La Startup tecnologica olandese MX3D completa il primo ponte in acciaio stampato in 3D che attraversa un canale ad Amsterdam

9 gen 2023  •  Notizie  •  By Tom Kolnaar

Nel quartiere a luci rosse di Amsterdam, su uno dei canali più antichi, MX3D ha realizzato il primo ponte al mondo stampato in 3D e realizzato in acciaio inossidabile. Il ponte è stato progettato da Joris Laarman Lab in collaborazione con Arup in qualità di ingegnere strutturale.

photo_credit Thea van den Heuvel
Thea van den Heuvel

Il progetto è iniziato nel 2015 con la proposta di stampare un ponte in metallo con la tecnologia di stampa 3D robotica come esempio giocoso di come gli strumenti digitali possano creare un nuovo linguaggio architettonico.

"L'evoluzione è un processo davvero meraviglioso che cerchiamo di sfruttare nel nostro lavoro. Proviamo, perfezioniamo e miglioriamo continuamente finché, lentamente, emerge qualcosa di così ingegnoso da sembrare magico se non si sa cosa è successo prima. Nel nostro lavoro cerchiamo di catturare un po' di questa magia. Utilizzando la tecnologia emergente per sviluppare oggetti e un linguaggio visivo del futuro informato dalla logica, cerchiamo di fare piccoli salti in questo processo evolutivo."
- Joris Laarman, proprietario del Joris Laarman Lab e co-fondatore di MX3D

Tra il 2017-2018 quattro robot hanno stampato la complessa struttura del ponte utilizzando oltre 6.000 kg di acciaio inossidabile. La città di Amsterdam ha concesso al ponte un permesso di due anni per sostituire un altro ponte.

photo_credit Adriaan de Groot
Adriaan de Groot

MX3D ha sviluppato una tecnologia di stampa in grado di far funzionare robot di saldatura già pronti per stampare oggetti metallici strato per strato. Per progettare il ponte sono state utilizzate tecniche di progettazione generativa e di ottimizzazione topologica. La combinazione di queste due tecniche consente una maggiore libertà di forma e una significativa riduzione dei materiali.Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione con ABB, Air Liquide, ArcelorMittal, Autodesk, AMS Institute e Lenovo. Il finanziamento è stato fornito dalla Lloyd's Register Foundation.Il ponte è dotato di una serie di sensori che trasformano l'oggetto metallico in uno "smart bridge". La città di Amsterdam intende utilizzare i dati sensoriali del ponte per esplorare il ruolo dei sistemi IoT nell'ambiente costruito. I dati potrebbero essere utilizzati per analizzare il comportamento della folla e comprendere meglio l'impatto che il turismo può avere.Per la parte "smart" del progetto MX3D ha sviluppato una collaborazione estesa con l'Alan Turing Institute (il Turing), Arup, Autodesk, FORCE Technology e l'Università di Twente. Il team ha sviluppato una tecnica per alimentare la raccolta di dati in tempo reale in un gemello digitale del ponte. Un gemello digitale è un modello informatico accurato che rappresenta il ponte in tempo reale. Questo aiuterà a misurare lo stato di salute del ponte e a monitorarne i cambiamenti nel corso della sua vita.