Lo studio parigino Razavi Architecture ha completato 93 Petit, un edificio residenziale nel 19° arrondissement di Parigi.
Riflettendo sulle premesse di 93 Petit, lo Studio Razavi commenta: "Indipendentemente dalle loro dimensioni, tutti gli edifici in contesti urbani contribuiscono alla morfologia più ampia che in ultima analisi definisce una città. Quanto più grande è il progetto, tanto più l'architetto è costretto a trovare un equilibrio ragionevole tra rapporto di utilizzo del territorio e design". Per contrastare l'espansione urbana, le città cercano sempre più di adottare politiche di pianificazione che favoriscano un maggior grado di densificazione urbana. Questo approccio aumenta il patrimonio abitativo di una città e contribuisce a ridurre le emissioni di carbonio. La densificazione urbana promuove l'uso dei trasporti pubblici e crea quartieri percorribili a piedi, che spesso portano a un miglioramento dei servizi locali, all'uso di imprese locali e a comunità più vivaci.
Lo Studio Razavi ha progettato un edificio in grado di rispondere a questo paradigma. Nonostante l'ampio ingombro del 93 Petit, lo studio ha cercato di creare "una chiara relazione morfologica con il tessuto urbano adiacente attraverso la massa, i cortili interni, la scelta dei materiali, le sequenze di apertura delle finestre e le dimensioni".
93 Petit si trova su un grande lotto rettangolare con il lato più corto rivolto verso la strada (rue Petit). "Questo criterio specifico, unito alla necessità di massimizzare la metratura, ci ha aiutato a creare una tipologia che rispondesse alle restrizioni urbanistiche [e a formare] una serie di involucri edilizi differenziati, che spezzano la scala complessiva", spiega lo Studio Razavi.
Il progetto residenziale comprende quattro blocchi di edifici per un totale di 168 unità abitative, che vanno dai monolocali ai quadrilocali. Il blocco più lungo si sviluppa in direzione nord-sud per massimizzare la luce solare a ovest. I tre blocchi rimanenti corrono paralleli alla strada, aprendosi sia a nord che a sud. Le terrazze a gradoni sul lato est arretrano l'edificio, migliorando la scala e il rapporto con le proprietà vicine.
Al 93 Petit, 650 metri quadrati di tetto verde contribuiscono alla gestione delle acque piovane e creano un microclima per gli uccelli e gli insetti utili, un aspetto particolarmente importante in città, dove lo spazio verde è spesso limitato. Vi sono altri 927 metri quadrati di verde a livello del suolo e una terrazza comune per i residenti all'ottavo piano.
Lo Studio Razavi ha scelto il mattone come materiale del progetto. La qualità tattile del mattone contribuisce a migliorare l'estetica complessiva di 93 Petit e ad ammorbidirne l'aspetto. Altri materiali come il legno e l'intonaco aggiungono profondità e carattere.
93 Petit comprende due opere d'arte: "Cut of the Wind" dello scultore e artista visivo francese Guillaume Leblon è un cancello su cui sono fissati oggetti di uso quotidiano (un ombrello, uno zaino e un monopattino). "Spirale" dell'artista francese Jeanne Bouchart è una scultura da giardino.
Area: 10.586 metri quadrati (113.947 piedi quadrati)
