Il sito si trova su un asse stradale e urbano che struttura il territorio e che gli conferisce diversi vantaggi: accessibilità, visibilità, rappresentabilità, beneficia anche della presenza molto stretta del fiume Huveaune. Il fiume è un elemento di vantaggio per il sito e per il posizionamento delle unità abitative su di esso: rafforza la natura organica della terra, il suo rapporto con l’acqua: lo ancora realmente all’interno del paesaggio.

Il sito del progetto ha quindi un duplice carattere, materializzato da contrasti di textures, forme e colori: infrastrutture e fiume, minerali e vegetali, durezza e flessibilità, linee rette e curve, velocità e lentezza... Questa caratteristica, questa doppia faccia è vista come una ricchezza insita nel contesto del luogo, che il progetto deve svelare e valorizzare.

Siamo partiti alla ricerca di una giusta densità; quella consentita dal sito, dal contesto. Abbiamo cercato di introdurre la qualità della vita in questo nuovo spazio urbano: spazi verdi condivisi; un piano terra poroso; l'articolazione di vuoti e pieni; diversità nell'unità della stessa identità. Una risposta responsabile al luogo.
Le sperimentazioni hanno portato a favorire una parziale riduzione della metratura per poter offrire una migliore qualità d'uso alla nuova urbanità determinata dal progetto.

Gli edifici residenziali che costituiscono una parte del progetto sembrano muoversi verso il fiume Huveaune, in un movimento fluido. A sud della nuova via, la trasformazione della concessione è significata - o meglio simbolizzata - dalla progettazione di nuovi edifici.
Alla base del si trova la nuova concessionaria Renault. Vero e proprio elemento base, la concessionaria offre trasparenze e porosità verso il cuore dell'isolato. La natura e la città costruita si mescolano. Ai residenti viene offerto un ampio giardino. Trasparenza e apertura: questi due concetti entrano in dialogo con la città e costituiscono la base del nostro progetto.

Si inserisce in modo semplice e chiaro nel suo contesto. La gestione, asse principale di Boulevard Michelet, è sottolineata dalla prima parte del progetto che comprende gli uffici e la concessionaria Renault. Anche la nuova strada è in fase di promozione e il suo status di “asse verde” è segnato, in particolare, dall'espansione degli spazi a livello del lotto.
Il nuovo complesso Renault Michelet è organizzato lungo una strada interna privata, che va da Boulevard Barral a Rue des Câpriers. Su entrambi i lati di questo percorso troviamo le funzioni tecniche (le officine) e commerciali (lo show room). Questa iniziativa consente, pur mantenendo tutte le funzioni di Renault Michelet in un'unica entità, di accentuare lo sviluppo dello show room e di predisporre funzionalità efficaci e rilevanti. I parcheggi riservati ai clienti si trovano lungo la strada privata, in modo da non oscurare la vetrina commerciale sviluppata lungo tutto il boulevard Michelet.
L'insieme di questo dispositivo è organizzato sotto un'enorme lastra da giardino, che funge da tetto unificante, da cui si sviluppa l'intero programma immobiliare. All'interno dello show room, tre cortili vetrati punteggiano lo spazio. Questo dispositivo permette di fornire ulteriore luce zenitale ma soprattutto di far scendere il giardino all'interno dello show room, fornendo così una forte presenza vegetale.

LE RESIDENZE
Il terreno del progetto « 8ème ART » si trova in una posizione strategica e simbolica a Marsiglia. E’ ubicato infatti all'incrocio tra il fiume Huveaune e l'asse storico Prado-Michelet, risalente all’1890. La Boulevard Michelet è una delle vie più rappresentative di Marsiglia.
Se da una parte il sito si basa su un asse stradale e urbano che struttura il territorio e porta diversi vantaggi (accessibilità, visibilità, rappresentabilità), beneficia inoltre della presenza molto prossima dell’Huveaune, un vero e proprio patrimonio per il sito e per l'instaurazione di abitazioni nei suoi pressi in quanto rafforza il carattere vegetale del terreno ed il suo rapporto con l'acqua: lo “ancora” veramente al territorio.

Il sito del progetto ha quindi un duplice carattere, materializzato da contrasti di textures, forme e colori: infrastrutture e fiume, minerali e vegetali, durezza e flessibilità, linee rette e curve, velocità e lentezza...
Questa caratteristica, questa doppia faccia è vista come una ricchezza insita nel contesto del luogo, che il progetto deve svelare e valorizzare.
Il progetto è quindi concepito in modo tale che gli edifici residenziali sembrino avanzare verso l’Huveaune, in un movimento fluido. Costituendo la parte principale del progetto, offrono modi di abitare differenziati, a seconda della loro posizione sulla parcella.
Grandi terrazze e logge si sviluppano a sud e ad ovest. Le residenze sono concepite in modo da operare una progressione di altezze relativamente basse ad ovest del terreno fino alle altezze massime sulla Boulevard Michelet.

Le residenze del progetto « 8ème ART » rispondono a diversi temi, dalla facciata urbana sul boulevard alla dimensione intima nelle corti aperte e trasversali all'interno.
Il progetto cattura la luce e crea dispositivi di percezione del paesaggio urbano.
Sono inoltre pensate con particolare attenzione all’esposizione solare e al vento, componenti naturali e tecniche inseparabili del clima marsigliese. Le residenze a sud hanno quindi necessitato di una protezione solare, realizzabile solo mediante logge o protezioni orizzontali sopra i terrazzi, mentre gli alloggi ad est e verso il “parco lineare” sono dotati ampi terrazzi.





