“Anarchitettura è fare spazio senza costruirlo. Anarchitettura aggiunge una nozione di eventi non materiali...l’Anarchitettura è più vicina al perfetto gioco di vuoti.” - Gordon Matta Clack
Una villa liberty, nei pressi del centro città, diviene casa di una giovane famiglia con tre figli.
Tutto il processo creativo è rivolto alla sottrazione. Aprire, togliere, tagliare, scrostare, rimuovere, svelare. Un lavoro di pulizia concettuale e fisica che ha permesso di svelare lo spazio orizzontale della vecchia casa e il nuovo spazio verticale dell’ampio corridoio centrale. Attraverso tagli nei solai si apre la vista sino alla struttura lignea del tetto: il taglio a mezzaluna e il successivo a parallelogramma connettono i vari piani della casa trasformando il vecchio corridoio buio e inadeguato nel cuore di passaggi e sguardi a più livelli.
Il piano terra è candido e diviene sfondo della vita collettiva di chi abita. Il secondo piano, dedicato alle camere e alle sale da bagno, è ricco nei pavimenti che diventano tappeti di materiali nuovi e di recupero.