Il ristorante il Vizio si trova all’interno del prestigioso Hotel Sina De La Ville nel cuore della Milano storica, alle spalle del cinquecentesco Palazzo Marino ed immerso in un contesto dinamico dal carattere fortemente multiculturale.
La struttura ricettiva, consolidatasi come uno degli alberghi più iconici della città, definito anche come “il salotto chic di Milano” è di proprietà della famiglia nobile Bernabò-Bocca, promotori di una lunga tradizione di alberghi di lusso in Italia da più di 60 anni.

Lo Studio Marco Piva è stato incaricato di realizzare il restyling della zona ristorante e lounge bistrot, articolati su due livelli più un seminterrato che ospiterà invece la zona dei servizi.
Il progetto, ispirato dallo stesso concept che verrà prossimamente applicato anche al ristorante “il Vizio” dell’Hotel Quattrotorri di Perugia sempre su progetto dello Studio Marco Piva, racconta un viaggio tematico che si spinge da oriente ad occidente, trovando la massima espressione sia nelle proposte culinarie, ispirate alla cucina giapponese ed italiana, sia nell’ambiente attraverso un’attenta scelta di materiali e cromatismi che rimandano alla cultura tipicamente milanese.

L’operazione di restyling, che ha mantenuto inalterato il layout originale storico come anche la struttura preesistente, intende interpretare il mix di contaminazioni culturali attraverso uno stile sobrio, caldo e accogliente con accenti contemporanei, enfatizzando, al contempo, il rigore della cucina giapponese donando come risultato finale un effetto rilassante e dinamico.
La scelta dei colori ricade su toni tipicamente milanesi abbinati a cromatismi orientali: verdi intensi e grigi infatti si combinano con toni rosa che rimandano alla fioritura primaverile dei ciliegi, generando un’atmosfera calda e intima, scandita da soffitti bassi che accolgono l’ospite in un contesto fortemente carico di simboli emblematici delle due culture.

Tra i materiali predominano la brillantezza dei velluti verdi in contrasto a monumentali gres con effetto marmo Verde Alpi e Breccia Rosa, combinati a cannettati plissettati che scandiscono il ritmo scenografico degli spazi.
Un gioco di luci contemporanee enfatizza colori e arredamenti, alleggerisce e riquadra il gioco di boiserie tessili sui toni del grigio e beige. La luce è miscelata da scelte decorative e tecniche che rendono accogliente l’ambiente e nello stesso tempo ne disegnano lo spazio.

I due livelli si articolano essenzialmente nella zona ristorante posta all’ingresso al piano terra, con anche una sala privè per le cene più intime. Proseguendo, l’ambiente si apre su una sala colazioni composta da bancone buffet. La sala ristorante si estende all’esterno fino al suggestivo dehor che crea un rapporto diretto con la città.
Come da tradizione dei ristoranti storici milanesi, una scala con wine cellar a vista collega i due piani, accompagnando l’ospite, prima della cena, in un lounge bistrot elegante, sito al primo piano per godere di aperitivi e/o brunch intimi in un’atmosfera magica e romantica, scandita dal soffitto che sembra avvolgere l’ospite. Il bancone bar, in origine quasi mimetizzato nello spazio, diventa ora punto focale, con un effetto cannettato enfatizzato anche da punti luce che scaldano l’ambiente.
