Costruzione di 315 stanze per studenti, caffetteria, mini-market e uffici amministrativi per 9000 m2
Creare qualcosa di straordinario dall'ordinario? La posizione del Triollet University Campus gioca con un'urbanistica di oggetti, edifici indipendenti l'uno dall'altro. L'ambizione di costruire nuove residenze universitarie deve essere realizzata in un'ottica di unificazione tanto fisica quanto psicologica, in modo che gli studenti che condividono queste stanze diventino parte di un insieme comune.



La sfida di questo progetto va oltre la semplice questione delle stanze degli studenti per affrontare la nozione di campus contestuale. Reinventare la "cella" non ha senso oggi. Ciò che uno studente vuole è un computer e una connessione immediata con il mondo. Creare le condizioni ideali per condividere e socializzare è molto più importante del design. Una stanza "ideale" non è la migliore soluzione possibile per formare giovani cittadini curiosi, ingegnosi e altruisti. L'ideale non si trova in una stanza, ma fuori. Una residenza per studenti deve essere un luogo aperto all'interpretazione e alla proprietà di ciascun individuo. Mettendo le relazioni umane al centro dell'equazione, le idee e le conoscenze possono circolare meglio, permettendo alle persone di interagire e mescolarsi. Ciò che rende unico questo progetto è il suo equilibrio tra funzionalità, ricerca di prestazioni spaziali, considerazione del territorio condiviso e, allo stesso tempo, molti contrasti.



Gli artisti hanno installato opere d'arte nell'atrio e sulle facciate dell'edificio. Questo intervento è stato condotto dall'associazione di street art Line Up per il Crous di Montpellier - Occitanie. L'artista Zest e Monsieur BMX hanno integrato le loro installazioni artistiche nella residenza studentesca. Zest ha operato nella hall e ha progettato un'opera coinvolgente composta da sequenze cromatiche che sfruttano appieno l'architettura dell'edificio e i suoi interni in cemento. Monsieur BMX, invece, ha incastrato una bicicletta BMX usata nel profilo di cemento del cornicione, che sembra essere in grado di colpire la facciata o di emergere da essa.



Team:
Architetti: Hamonic + Masson & Asscoiés
Responsabile del progetto: César Silva Urdaneta
Ingegnere MEP: BETOM
Ingegnere ambientale: Cap Terre
Fotografo: Takuji Shimmura



Materiale Utilizzato:
Rivestimento della facciata: Rivestimento in lamiera di alluminio nervata e rivestita, riferimento MOOREA di TOLEARTOIS.
Pavimentazione: Piastrelle in gres di ALFACARO
Porte: Porte metalliche in legno composito laminato di BLOCFER
Finestre: Carpenteria con laminazione in PVC colorato di COMPOBAIE
Tetti: Impermeabilizzazione auto-schermata di SOPREOMA
Illuminazione degli interni: Illuminazione a sospensione, a incasso e a parete di TRILUX (gamme: Stilo e Solvan)


