Nel cuore di Canary Wharf a Londra è stata inaugurata un'oasi verde: Eden Dock è un nuovo spazio pubblico in cui pontili galleggianti e interconnessi e isole acquatiche creano opportunità di contatto con la natura in città. Eden Dock è stato progettato dallo studio di architettura Howells e da HTA Design. Il progetto per il Canary Wharf Group (proprietario e sviluppatore), che promuove la biodiversità, si avvale della collaborazione del celebre ente di beneficenza Eden Project (Canary Wharf è ora la sede londinese dell'Eden).
Si prevede che entro il 2050 il 70% delle persone vivrà in aree urbane: l'accesso a spazi pubblici di alta qualità e biodiversi sarà essenziale per una buona qualità della vita. Un rapporto del WWF in collaborazione con la Zoological Society of London sottolinea che: “Oggi ci troviamo di fronte alla doppia emergenza, interconnessa, del cambiamento climatico indotto dall'uomo e della perdita di biodiversità, che minaccia il benessere delle generazioni attuali e future” (WWF, 2022). Per affrontare la perdita di biodiversità è necessario che le città diventino una parte fondamentale della soluzione.
Il Canary Wharf Group descrive Eden Dock come “un progetto per la biodiversità e il guadagno di habitat per le città di tutto il mondo”. La realizzazione di questa iniziativa in collaborazione con l'Eden Project mira a migliorare la biodiversità in una zona particolarmente edificata di Londra. Inoltre, la nuova struttura cercherà di migliorare il benessere delle persone che lavorano e vivono nell'area e nei dintorni.
Eden Dock fa parte della continua evoluzione di Canary Wharf. Canary Wharf è un importante centro finanziario del Regno Unito situato sugli storici West India Docks, nella zona est di Londra. (Il luogo fu utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale come area di stoccaggio per le importazioni agricole dalle Isole Canarie, da cui il nome). L'oasi verde contemporanea di nuova creazione è stata inserita con cura nel bacino del XIX secolo, classificato di grado I. L'Eden Dock è stato progettato per arricchire l'ecologia e la biodiversità degli spazi acquatici aperti di Canary Wharf.
“Il molo trasformato porta per la prima volta lo spazio pubblico a livello dell'acqua”, spiega Howells. “Abbiamo introdotto delle 'sponde' a pendenza graduale, con sedute a gradinata in legno integrate da generosi gradini ad anfiteatro, passerelle e una fitta vegetazione da giardino”.
Il nuovo spazio pubblico apre un luogo un tempo inaccessibile e inattivo, accogliendo le persone in uno spazio che mescola attività ricreative, culturali ed educative. I gradini dell'anfiteatro conducono i visitatori al bordo dell'acqua e a un'area di nuoto all'aperto (unica a Londra).
Una serie di “isole ecologiche galleggianti” sono collegate da pontoni e passerelle. Queste isole sono piantate con specie autoctone, tra cui piante perenni, arbusti e alberi che forniscono habitat preziosi per invertebrati, anfibi, pesci e uccelli acquatici. Le isole sono porose e permettono alle piante di nutrirsi dei nutrienti presenti nell'acqua del bacino. Sotto le isole, i rifugi per i pesci offrono un terreno sicuro per la riproduzione, mentre le cassette per gli uccelli sugli alberi forniscono siti di nidificazione.
Un ripiano a sbalzo sotto il livello dell'acqua sostiene le piante acquatiche e un sistema di monitoraggio marino, con telecamere subacquee, tiene traccia della biodiversità.
Eden Dock è l'ultima iniziativa di un piano generale di placemaking per Canary Wharf, che mira a portare un approccio biodiverso e incentrato sulle persone all'ambiente pubblico.
“Una passerella pedonale attraverso Eden Dock, il cui completamento è previsto per il 2025, fornirà un nuovo collegamento nord-sud, unendo e migliorando il passaggio pedonale in tutto il quartiere”, afferma Howells.
Arup sta fornendo servizi di ingegneria multidisciplinare per il nuovo ponte e ha anche contribuito alla realizzazione dei pontili galleggianti e delle passerelle di Eden Dock.
Reference
WWF (2022) Living Planet Report 2022 – Building a nature-positive society. Almond, R.E.A., Grooten, M., Juffe Bignoli, D. & Petersen, T. (Eds). WWF, Gland, Switzerland.
