La vecchia casa è un residuo dell'era rurale della zona della collina di Scorcola, a pochi minuti dal lungomare neoclassico di Trieste. A partire dalla costruzione della storica funicolare nel 1902, conosciuta come il "tram di Opicina", la collina fu urbanizzata e divenne negli anni '60 e '70 una zona residenziale di edifici di media altezza.

L'obiettivo del progetto di ristrutturazione è quello di preservare l'atmosfera del luogo attraverso il restauro dei suoi elementi originali, trascurando le tecniche di restauro tradizionali e locali, al fine di esprimere diverse potenzialità estreme dell'edificio riconoscendo ancora la sua natura costruttiva.
 
La pietra dei muri principali viene rivelata per esprimere la purezza dell'edificio, come contenitore degli interni totalmente rinnovati. La facciata frontale così come il programma interno rivelano la preesistenza di due edifici: quello più grande definisce spazi serviti come soggiorni e camere da letto; l'edificio più piccolo e antico contiene dispositivi di servizio e funzionali, tra cui l'ingresso, le scale e i bagni.
 
Il piano terra, dove lo spazio verticale della casa si incrocia con il giardino, è coperto dalla superficie continua del pavimento che rivela la natura multifunzionale dello spazio. Riciclare le vecchie travi di legno e le vecchie tegole del tetto, è stata la scelta per pavimentare gli spazi esterni e le stanze del primo e secondo livello.
 
Il giardino anteriore è verde e destinato al tempo libero e ai bagni di sole, il cortile posteriore ha un aspetto minerale ed è destinato all'orto e al barbecue all'ombra.