Plantonia è il primo hotel vegano in Polonia.
L'hotel Plantonia si trova in una storica casa popolare del XIX e XX secolo a Cracovia, in Polonia. L'edificio è stato sottoposto a una rivitalizzazione completa. Gli interni hanno richiesto una ristrutturazione completa, adattata alla nuova funzione, progettata e supervisionata dallo studio di architettura krea.tina.
Quando si progetta un hotel, si cerca la ripetibilità. Nel caso di un edificio storico, in cui ogni piano è diverso dall'altro e la struttura principale deve rimanere originale, la ripetibilità è una sfida. Poiché l'intenzione dell'investitore era quella di creare un aparthotel con cucine completamente funzionali in ogni camera, il compito si è ulteriormente complicato. Per risolvere questo problema, gli architetti hanno proposto la ripetibilità all'interno di zone appositamente progettate all'interno delle unità alberghiere. Sono stati definiti i tipi di unità di base, suddivisi in base alla superficie e al numero di camere da letto. Poi, tra tutte le stanze, nonostante le differenze dimensionali, sono state individuate le zone che potevano
essere facilmente ripetibili e adattabili in ogni unità. Sono state caratterizzate le seguenti zone: cucina, zona pranzo, camera da letto, soggiorno, bagno, zona d'ingresso e area di stoccaggio. Sono state progettate varianti di ogni zona per
garantire la massima ripetibilità e sono state poi testate in un appartamento vetrina.
Oltre alle linee guida funzionali, l'investitore aveva anche idee specifiche per il concetto di hotel. L'investimento mirava a creare un aparthotel con interni rifiniti e attrezzati in modo ecologico e vegano. Il progetto doveva aderire ai principi vegani, il che significa che tutti gli elementi di finitura e gli arredi dovevano
essere vegani - senza ingredienti di derivazione animale e non testati su animali, come ad esempio colle ricavate da ossa di animali, tessuti con miscele di lana, cere a base di cera d'api, ecc.
L'ufficio di krea.tina, responsabile dell'intero progetto di interni dell'hotel, ha dovuto anche sviluppare un'analisi del significato di veganismo nell'interior design e di come implementare questa idea nel progetto. Tutti gli elementi di finitura e di arredo dovevano essere vegani e il team è riuscito a trovare alternative vegane per una serie di materiali.
Sulla base di tutti questi principi, gli architetti hanno creato un progetto che non solo rappresenta un buon design, attirando molti clienti, ma ha anche dimostrato che ogni problema ha una soluzione. Nonostante i numerosi vincoli, particolarmente impegnativi a causa delle rigide normative per gli edifici alberghieri, il team è riuscito a scegliere materiali vegani adatti. Hanno utilizzato una serie di materiali naturali come il legno, il sughero e i tessuti di origine vegetale. Così facendo, hanno dimostrato che tutti i prodotti utilizzati sono facilmente accessibili, dando l'esempio che la creazione di interni vegani non richiede soluzioni non convenzionali.
In definitiva, l'hotel offre 24 appartamenti che vanno dai 25 ai 68 metri quadrati. Il progetto comprende anche una hall con un'area relax, una dispensa vegana, una biblioteca eco-vegana e un'area multifunzionale dove si tengono lezioni di yoga e vari laboratori slow-life. Gli ospiti hanno inoltre accesso a una palestra, a una sala inalazioni e a una lavanderia self-service aperta 24 ore al giorno.
La realizzazione di questo progetto è stato un processo intenso che ha richiesto una notevole dose di coerenza e determinazione. Solo grazie a questo sforzo è stato possibile creare un luogo così unico e innovativo su scala globale.
