Una villa circondata da un giardino privato le cui ampie finestre si aprono su cime di alberi secolari è avvolta dalla storia di un'area archeologica che è anche il più grande parco urbano d'Europa. Siamo nel cuore della Roma storica, sulla via Appia, in un quartiere che unisce la sua identità a una delle strade più importanti dell'antica Roma, proprio come faceva 2000 anni fa. Qui, un appartamento è stato oggetto di una ristrutturazione completa per far entrare la luce in tutti gli ambienti, mettendo in risalto la vasta collezione di mobili di design del proprietario.
Il primo obiettivo degli architetti era quello di far entrare più luce possibile nella proprietà, mentre un giardino alberato circonda la villa come filtro naturale per i raggi del sole. Prima che MGK intervenisse, l'appartamento originale pagava il prezzo di questi ambienti scarsamente illuminati, specialmente le stanze interne.
La disposizione originale è stata completamente rivisitata e aree a lungo separate sono state unite o collegate, grazie alla realizzazione di grandi aperture con infissi, a volte trasparenti e a volte opachi. Queste modifiche hanno permesso alla luce di penetrare ampiamente in tutti gli spazi, anche in quelli lontani dalle finestre, come il corridoio, che viene illuminato dalla camera da letto.
I mobili su misura con una presenza discreta e l'attenzione ai dettagli creano atmosfere raffinate con un umore rilassato, conformandosi alle esigenze dei proprietari di casa senza sacrificare lo stile. È con questo che la cucina monomaterica scompare nelle sue superfici bianche, dando vita ad uno spazio puro e tranquillo per le riunioni. Altrove, la camera da letto è un rifugio dalle linee essenziali perfetto per un po' di riposo e relax.
La grande area comune si estende dall'ingresso al soggiorno, fermandosi poco prima di una parete di vetro della cucina, che rimane visivamente collegata. L'ambiente più spazioso della residenza è quello della zona giorno, passando il microfono ai maestri del design: Sgabelli Barcelona in pelle bianca di Ludwig Mies Van der Rohe per Knoll, divano e sedie LC2 insieme alla chaise longue LC4 di Le Corbusier per Cassina, e la sedia lounge di Charles e Ray Eames per Vitra abbinata ad una libreria su misura nella zona lettura.
In cucina, il dialogo tra minimalismo e design iconico continua, dove le sedie RAR di Charles e Ray Eames per Vitra circondano uno spazio intimo intorno al tavolo.
La scelta dei materiali riflette il gusto dei designer sia nelle linee pure che nell'intenzione di dare carattere allo spazio abitativo: un camino di dimensioni importanti è ulteriormente sottolineato dal rivestimento in marmo rosso Levanto, mentre un tavolo da pranzo realizzato appositamente per la casa presenta un originale effetto terrazzo in marmo di Carrara e resina con colori contrastanti.
L'aspetto minimale dell'appartamento si sposa bene con il desiderio di rinunciare all'arredamento. I ritratti del XIX secolo acquistati all'asta dagli architetti aggiungono un'intenzionale giocosità che, insieme al parquet in rovere a lisca di pesce e ai marmi pregiati del camino e del bagno, conferiscono un aspetto invecchiato, fondendo il gusto classico con un linguaggio contemporaneo.
RESTAURARE UNA CASA BEN ILLUMINATA A ROMA
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