Trasformata dagli inizi come chiesa e teatro comunitario, The Church ha subito un notevole ringiovanimento, emergendo come abitazione contemporanea su tre livelli che fonde senza soluzione di continuità la vita moderna con il fascino storico della sua facciata in mattoni e pietra arenaria.
Preservando l'integrità dell'edificio originale, The Church è riuscita a mantenere l'aspetto storico all'esterno e a introdurre un'estetica moderna all'interno. L'intervento architettonico naviga delicatamente nell'equilibrio tra tradizione e design contemporaneo, impiegando una ponderata reinterpretazione attraverso le geometrie, la selezione dei materiali e l'illuminazione.
Aderendo all'impronta esistente, la chiesa offre un interno spazioso con un volume impressionante. La risposta architettonica contrappone ad arte elementi tradizionali e contemporanei, infondendo nuova vita alla struttura e onorando al contempo le sue radici storiche. Pareti divisorie minime, soppalchi fluttuanti e vetrate modificate contribuiscono a creare un'atmosfera luminosa e ariosa all'interno dell'edificio un tempo inattivo.
L'introduzione di ampi archi vetrati nelle nuove vetrate rispecchia il formato e la scala delle finestre esistenti, incorniciando viste pittoresche del giardino, del porto e del cielo. Questa scelta progettuale preserva il ritmo originale della struttura del tetto a vista, completato dalla presenza duratura di contrafforti in mattoni e dalla ricca patina delle capriate in legno.
In un'attenta strizzata d'occhio all'essenza di una chiesa, il cuore della nuova abitazione di The Church è la cucina, strategicamente posizionata per attirare l'attenzione, proprio come un altare in un ambiente religioso. L'isola della cucina, allineata al centro, diventa un punto focale, accentuando il volume dello spazio con la sua altezza imponente e i suoi materiali coerenti. Gli angoli curvi dell'isola rendono omaggio alle finestre ad arco, creando un collegamento visivo con i legami di mattoni retrostanti.
La trasformazione adattativa da teatro comunitario a residenza privata ha richiesto una rivisitazione del programma interno e un corrispondente cambiamento nella risposta architettonica. Inserimenti strategici nella pianta un tempo cavernosa e l'ancoraggio di spazi sociali e privati chiave hanno rimodellato il volume un tempo civico in una casa dove la vita domestica si svolge senza soluzione di continuità.
L'equilibrio deliberato tra gli arredi a incasso e i mobili accuratamente selezionati stabilisce una chiara gerarchia di programmi all'interno dello spazio. Questo approccio progettuale non solo riflette lo stile di vita progressista degli occupanti, ma supporta anche le loro ambizioni domestiche, creando una residenza funzionale ed esteticamente piacevole.
In conclusione, The Church è una testimonianza del successo del connubio tra conservazione storica e design contemporaneo, offrendo uno spazio abitativo unico e vibrante che onora il suo passato e abbraccia il futuro.