Inserito in un'unità alberghiera, a Ponta Delgada, il ristorante è aperto dal 2004, già presentato un certo bisogno di rivitalizzazione, nonostante la relazione predominante con il cortile centrale dell'hotel, caratterizzato dal suo giardino di forte ispirazione orientale e il suo specchio d'acqua abitato da carpe [KOI].
Sarà il forte rapporto di questo spazio con il giardino menzionato, che si presenta come l'idea generatrice del progetto, portando il giardino al interno del ristorante, il che implica una totale permeabilità degli spazi, interno e l'esterno, sottolineando la spaziosità e la luminosità che definiscono lo spazio.
Il ristorante si caratterizza come un giardino interno, parte integrante dell'esterno, che rispecchia la stessa simbologia e lo stesso equilibrio, con la presenza della vegetazione che scorre attraverso i soffitti, in linea con i vari momenti di illuminazione artificiale con effetto scenografico, e i pannelli acustici che, oltre alla loro funzione primaria, assumono la forma di carpa: simbolo di prosperità, longevità e fertilità.
Nonostante la visione d'insieme generale della sala, vengono definite diverse zone pranzo, caratterizzate da tavoli tradizionali e in zone lounge più accoglienti, in ordine
per consentire diversi modi di ricevere, in modo che lo spazio possa adattarsi ai vari orari dei pasti della giornata.
La scelta dei materiali utilizzati si è basata sulla sua nobiltà e sulla sua esistenza, al fine di garantire una facile manutenzione senza pregiudicare il comfort.