Un approccio sostenibile alla progettazione degli edifici è sempre più parte integrante della pratica architettonica. La costruzione di edifici può avere un impatto negativo sull'ambiente: l'utilizzo di materie prime, la generazione di rifiuti e l'emissione di carbonio. Per mitigare questo fenomeno, sono stati sviluppati numerosi standard e sistemi di valutazione per gli edifici verdi, come ad esempio BREEAM, LEED e DGNB. Con il progredire della tecnologia, dell'innovazione e dell'esperienza ecologica, gli standard odierni vengono continuamente messi alla prova e gli edifici vengono percepiti come "strutture più dinamiche e interattive [compresi] i concetti di edifici viventi, rigenerativi, restaurativi e adattivi". L'obiettivo di raggiungere le emissioni nette di carbonio attraverso la progettazione di un edificio è spesso discusso e messo in evidenza; altrettanto importante è l'obiettivo di un consumo idrico nullo.
L'UNESCO ha avvertito del "rischio imminente di una crisi idrica globale" nel suo Rapporto sullo sviluppo idrico mondiale delle Nazioni Unite per il 2023, affermando che: "si prevede che la popolazione urbana globale che deve affrontare la scarsità d'acqua raddoppierà da 930 milioni nel 2016 a 1,7-2,4 miliardi di persone nel 2050". Le pratiche di gestione dell'acqua, soprattutto nella costruzione e nel funzionamento degli edifici, sono fondamentali per la conservazione dell'acqua. Un edificio può ridurre la propria dipendenza dai sistemi idrici pubblici e comunali catturando l'acqua piovana, ad esempio utilizzando un sistema di raccolta dell'acqua piovana, che in genere prevede un sistema di raccolta sul tetto e/o un serbatoio di stoccaggio sotterraneo. L'acqua viene poi utilizzata per scopi quali l'innaffiatura delle piante, l'irrigazione e lo sciacquone dei servizi igienici e può anche essere purificata per fornire acqua potabile.
Questi edifici commerciali utilizzano sistemi di raccolta dell'acqua piovana per soddisfare il loro fabbisogno idrico.
L'edificio ibrido Schwalbe a Reichshof, in Germania, è stato progettato da Archiproba Studios. Sede del produttore di pneumatici Schwalbe, l'edificio può essere riciclato per il 98% dei suoi materiali, come il cemento e l'acciaio. Questo approccio sostenibile si estende anche all'uso dell'acqua: in una regione caratterizzata da precipitazioni abbondanti, l'acqua piovana viene raccolta e utilizzata per irrigare i giardini pensili e le pareti verdi e per lo scarico dei servizi igienici. (L'edificio ibrido Schwalbe è raffigurato anche nell'immagine in alto).
2. Weitblick Innovation Campus
Il Weitblick Innovation Campus di Augsburg, in Germania, è stato progettato dallo studio Sehw Architektur. Questo edificio sostenibile incorpora la raccolta dell'acqua piovana, in parte facilitata dal verde sul tetto.
3. Swales JST Harrisburg Production Engineering Center
Questo intricato edificio è stato progettato dallo studio di architettura giapponese Ryuichi Ashizawa Architects & associates. Situato ad Harrisburg, in Pennsylvania, il sito è stato costruito in modo da consentire una distribuzione uniforme e l'infiltrazione dell'acqua piovana nel terreno. A tal fine sono stati creati quattordici canali di raccolta. Un'aiuola è una tecnica paesaggistica sostenibile: una depressione o un canale poco profondo e allungato, progettato per catturare e trattenere l'acqua piovana, consentendole di infiltrarsi lentamente nel terreno. La distribuzione dei tetti dell'edificio contribuisce a distribuire l'acqua su un'area più ampia (le grondaie per l'acqua piovana sono state omesse dal progetto).
In collaborazione con lo studio Hirschmüller Schindele Architekten, MVRDV ha trasformato un edificio per uffici obsoleto degli anni '90 in un suggestivo punto d'ingresso ad Atelier Gardens, la riqualificazione di uno storico campus cinematografico e televisivo a Berlino. Un tetto vivente con piante autoctone è utilizzato per raccogliere l'acqua piovana che alimenta il sistema di raccolta dell'acqua piovana in loco. I servizi igienici a basso consumo d'acqua, ad esempio, vengono sciacquati con acqua piovana riciclata.
L'Infinitus Plaza di Guangzhou, in Cina, è stato progettato da Zaha Hadid Architects. Il sistema di raccolta, filtrazione e riutilizzo dell'acqua piovana fornisce una microirrigazione al paesaggio circostante. Una rete di irrigatori, gestiti dal sistema di gestione intelligente dell'edificio e alimentati dal fotovoltaico, "spruzza particelle atomizzate di acqua piovana raccolta sul tetto a membrana ETFE sopra ogni atrio per dissipare il calore mediante raffreddamento evaporativo", spiega Zaha Hadid Architects.
Progettata dagli architetti di METAFORM, la sede centrale della Posta, un edificio per uffici altamente sostenibile in Lussemburgo, comprende un serbatoio sotterraneo di 270 metri cubi (9.535 piedi cubi) che immagazzina l'acqua piovana. L'acqua piovana viene filtrata e utilizzata per gli sciacquoni dei bagni e per l'irrigazione delle piante.
Il campus di Google Bay View a Mountain View, in California, è stato progettato da Heatherwick Studio e BIG - Bjarke Ingels Group. Le tettoie degli edifici massimizzano la raccolta dell'acqua piovana come parte di una "strategia positiva per l'acqua". I pluviali sono alloggiati all'interno di colonne sul bordo esterno di ogni tettoia e l'acqua piovana viene raccolta in una serie di bacini superficiali. L'acqua piovana viene trattata in loco e combinata con le acque reflue trattate per soddisfare le esigenze non potabili del campus. Il campus si impegna a reintegrare il 120% dell'acqua consumata entro il 2030. (Per saperne di più su Google Bay View, leggi questo articolo di Detail).
Progettato da C.F. Møller Architects, l'edificio centrale degli uffici Carlsberg a Copenaghen raccoglie l'acqua piovana dai tetti e dalle superfici. L'acqua piovana viene utilizzata in una scultorea cascata d'acqua a gradini, mentre l'acqua superficiale in eccesso viene interrata in un serbatoio sotterraneo per l'acqua piovana. Anche i tetti verdi dell'edificio contribuiscono alla gestione delle acque meteoriche.
9. VoltAir
Voltair, un centro di innovazione a Berlino, è stato progettato da J. MAYER H. und Partner. L'edificio incorpora la gestione dell'acqua piovana in loco, compresi i tetti verdi, e utilizza la strategia paesaggistica della "città spugna": questa tecnica basata sulla natura utilizza efficacemente il paesaggio per raccogliere, filtrare e riutilizzare l'acqua piovana.
Progettata da depaolidefranceschibaldan architetti, la sede di Be Advisor in Veneto comprende un sistema di recupero dell'acqua piovana utilizzata per l'irrigazione.
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